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Armento (Arëmient in dialetto lucano) è un comune italiano di 549 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata. Sorge a 710 m s.l.m. in Val d'Agri, nella parte centro-meridionale della provincia, anche se il suo territorio è compreso tra i 325 m s.l.m. e 1080 m s.l.m. ed è collegato alla Strada statale 598 di Fondovalle dell'Agri. Confina con i comuni di: Montemurro e San Martino d'Agri (12 km), Guardia Perticara (14 km), Corleto Perticara e Gallicchio (15 km), San Chirico Raparo (19 km). Il clima di Armento è di tipo continentale. Gennaio è il mese più freddo con una temperatura media di +-1,7 °C, con temperature notturne spesso sotto lo zero; al contrario le estati risultano torride con picchi di +37 °C. Le precipitazioni sono abbondanti, ma concentrate quasi esclusivamente in autunno ed inverno. Abitato fin da tempi remoti (come dimostra la straordinaria quantità di ritrovamenti), Armento sorge sull'antica Galasa (in greco Γάλασα), città dei tempi della guerra di Troia, di cui si conosce ben poco. Furono rinvenuti i resti delle sue mura ed alcuni luoghi sacri alle divinità greche. Un'altra campagna di scavi ha portato alla luce una necropoli, oltre ad un gran numero di ceramiche conservate oggi nei musei di Policoro, Potenza, Napoli, Monaco di Baviera e Londra. A Monaco in particolare è conservata la corona d'oro di Critonio, con foglie e rami d'oro intrecciati, ritrovata in un sepolcro nel 1813. Del periodo romano sappiamo invece che il console Terenzio Lucano, reduce da Cartagine, venne a risiedere nel rione antico borgo Casale (sgomberato quasi del tutto dopo il terremoto del 1980) e le rovine del suo palazzo sono tuttora visibili. Con l'arrivo dei monaci basiliani, che attorno all'Anno Mille si stanziarono in Val d'Agri, Armento riacquista importanza (il nome deriverebbe dal greco bizantino Armés, Arméntos, Αρμέντος). Uno di questi monaci, San Luca di Demenna, sconfisse i Saraceni (che provenivano dal Vulture-Melfese) nel luogo oggi chiamato Serra San Luca. Un altro monaco basiliano legato al paese è San Vitale di Castronovo, poi divenuto compatrono di Armento. Successivamente Armento segue la storia dell'Italia meridionale, dominio svevo, angioino e spagnolo. Divenne con Montemurro feudo della sede episcopale di Tricarico. Nell'Ottocento seguì le vicende dei moti carbonari prima, e dell'insurrezione lucana poi, passando al Regno d'Italia. Oggi Armento è uno dei classici paesi del mezzogiorno, come gli altri della zona, che subisce la triste piaga dell'emigrazione. Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 aprile 1986. Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di azzurro. La chiesa madre, dedicata a San Luca abate, costruita nel 1957 in seguito al crollo dell'antica chiesa (risalente al 1040), avvenuto dieci anni prima. Conserva antiche statue di santi, oltre a un polittico di autore ignoto, e conserva le spoglie mortali del santo. La cappella di San Vitale, con affreschi seicenteschi rappresentanti la vita e i miracoli del Santo, era in origine la cripta dell'antichissima chiesa madre. Conserva inoltre un mezzobusto ligneo del Seicento raffigurante San Francesco da Paola, oltre ad affreschi sulla crocifissione di Gesù. La Cappella di Santa Lucia, risalente al Settecento, conserva statue e tele della stessa epoca. Chiesa di Sant'Antonio abate, era anticamente il luogo dove avveniva la benedizione degli animali. Il santuario della Madonna della Stella, in località omonima, risale al Settecento. Nel territorio agrario di Serra Lustrante , ad Armento, è stata rinvenuta nel 1814 la corona di Kritonios. Abitanti censiti Il comune è attraversato dalla strada statale 598 di Fondo Valle d'Angri. Elenco dei sindaci di Armento: Castronovo di Sicilia Aughrim Traina Giuseppe, San Vitale di Castronuovo e San Luca di Armento, Sac. Giuseppe Traina, 1907. Alfonsina Russo Tagliente, Armento: archeologia di un centro indigeno (con prefazione di Dinu Adameșteanu, appendice di H. Di Giuseppe), Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato-Libreria dello Stato, Roma 2000. Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Armento