"art. 4) la societa' ha per oggetto gli acquisti, le vendite, le permute, le affittanze di beni immobili, urbani, industriali, commerciali e rurali, nonche' la loro gestione ed amministrazione; la costruzione e la ricostruzione di fabbricati di qualunque tipo ed a qualunque uso destinati; l'ampliamento, la sopraelevazione e la trasformazione edilizia, estetica ed igienica di tali fabbricati; la concessione in affitto ed in subaffitto dei medesimi o dei locali in essi compresi. La societa' nel quadro degli scopi sociali, potra' effettuare tutte le operazioni mobiliari ed immobiliari che ritenga convenienti. La societa' potra' assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in imprese commerciali, industriali, in aziende o societa', compiere qualsiasi operazione commerciale, mobiliare, industriale e di rappresentanza, o commissione che sia ritenuta utile ed opportuna dall'organo amministrativo, ai fini, comunque, di investimento stabile e non ai fini del collocamento, nonche' svolgere operazioni di attivita' commerciale, direttamente o indirettamente, connesse con lo scopo sociale principale. Quando particolari esigenze lo richiedano l'organo amministrativo potra' disporre il rilascio di fidejussioni a favore di terzi e concedere garanzie, anche in caso di procedure concorsuali avanti le autorita' giudiziarie. La societa' potra' assumere la veste di assuntore in concordati giudiziari. L'organo amministrativo operera' in tal caso con le modalita' ed i poteri di cui all'art. 19. Restano espressamente escluse dall'oggetto sociale le seguenti attivita': - la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto qualunque forma e denominazione; - lo svolgimento di attivita' di assistenza e consulenza che la legge inderogabilmente riserva ai soggetti iscritti a qualsiasi albo professionale e che sono tutelati dalla legge 23/11/1939 n. 1815; - lo svolgimento di attivita' di "intermediazione mobiliare" contemplate dalla legge 2 gennaio 1991 n. 1; - lo svolgimento nei confronti del pubblico delle attivita' contemplate dall'art. 4, 2 comma, della legge 5 luglio 1991 n. 197 e dall'art. 106 del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385; - lo svolgimento di attivita' di credito al consumo sia nei confronti del pubblico che nei confronti dei propri soci, cosi' come previste dalla legge 5 luglio 1991 n. 197; - l'attivita' di intermediazione immobiliare ex legge 3 febbraio 1989 n. 39. I soci possono effettuare versamenti in conto capitale o a fondo perduto senza obbligo di rimborso, o a titolo di finanziamento con obbligo di rimborso nei limiti e con i criteri e le condizioni consentite dalle disposizioni normative applicabili in particolare dalla delibera del comitato interministeriale per il credito ed il risparmio (c. I. C. R. ) del 3 marzo 1994, dalle disposizioni del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385 e dalle istruzioni della banca d'italia in materia di raccolta di risparmio da soggetti diversi dalle banche, tutte come eventualmente in futuro modificate.