Scopo ed oggetto 5. 1 lo scopo che i soci della cooperativa intendono perseguire e' quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata di servizi socio educativi e culturali e con la prestazione della propria attivita' lavorativa, continuita' di, occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali, professionali. Ai fini del raggiungimento degli scopi sociali e mutualistici, gli soci instaurano con la cooperativa un ulteriore rapporto di lavoro, in forma sbordinata o autonoma, nelle diverse tipologie previste dalla legge, ovvero in qualsiasi altra forma consentita dalla legislazione italiana. Le modalita' di svolgimento delle prestazioni lavorative dei soci sono disciplinate da un apposito regolamento approvato ai sensi dell'articolo 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142. Conseguentemente la tutela dei soci viene esercitata dalla cooperativa e dalle associazioni di rappresentanza, nell'ambito delle leggi in materia, degli statuti sociali e dei regolamenti interni. 5. 2 riguardo ai rapporti mutualistici con i soci la cooperativa deve rispettare il principio della parita' di trattamento. 5. 3 la cooperativa puo' svolgere la propria attivita' anche con i terzi non soci. 5. 4 la cooperativa non ha fini di lucro ed e' retta e disciplinata dai principi di mutualita'. La cooperativa si propone di partecipare al rafforzamento del movimento cooperativo unitario italiano. Su deliberazione del consiglio di amministrazione potra' aderire ad associazioni nazionali di categoria, nonche' agli altri organismi economici e sindacali che propongono iniziative di attivita' mutualistiche, cooperativistiche, di lavoro o di servizio. 5. 5 la cooperativa, secondo quanto previsto dalla legge 8 novembre 1991 n. 381, ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' finalizzato alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini, soci e non soci, attraverso la gestione dei servizi socio educativi e lo svolgimento di attivita' produttive finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, mediante lo svolgimento coordinato di attivita' di cui ai punti a) e b) dell'art. 1 della legge 381/91. A tal fine le tipologie di svantaggio e/o le aree di intervento esplicitamente indicate nel presente articolo sono tali da postulare attivita' coordinate per l'efficace raggiungimento delle finalita' attribuite alle cooperative sociali (art. 1 legge 381/91) e l'organizzazione amministrativa della cooperativa sociale consente la netta separazione delle gestioni relative alle attivita' esercitate ai fini della corretta applicazione delle agevolazioni concesse dalla vigente normativa. Le persone svantaggiate cui all'art. 4, comma 1, legge 8 novembre 1991, n. 381, devono costituire almeno il 30% (trenta per cento) dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere socie della cooperativa stessa. La condizione di persona svantaggiata deve risultare da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione, fatto salvo il diritto alla riservatezza. La tutela dei soci lavoratori viene esercitata dalla cooperativa e dalle associazioni di rappresentanza, nell'ambito delle leggi in materia, fermo restando quanto previsto per i "soci volontari" dall'art. 2, legge 8 novembre 1991, n. 381. 1. Per quanto riguarda il punto a la cooperativa potra' svolgere nello specifico la gestione di servizi sociali orientati ai seguenti soggetti svantaggiati: 1) minori d'eta'. In relazione a cio' la cooperativa puo' gestire stabilmente o temporaneamente, in conto proprio o per conto terzi: - attivita' ludico/sportive; - attivita' di animazione; - attivita' di educazione ambientale; - attivita' escursionistiche; - recupero scolastico. 2) anziani e disabili. In relazione a cio' la cooperativa puo' gestire stabilmente o temporanemente in conto proprio o terzi servizi di assistenza domiciliare e assistenza socio sanitaria; 3) a cittadini stranieri presenti sui territori. In relazione a cio' la cooperativa puo' gestire stabilmente o temporaneamente, in conto proprio o per conto terzi: - corsi di madrelingua; - attivita' volte a favorire l'integrazione e la socializzazione. La cooperativa ha inoltre come scopo: - favorire la promozione della condizione umana e dell'integrazione sociale dei cittadini attraverso il superamento delle situazioni di disadattamento e/o disagio; - fornire servizi socio - assistenziali a favore dei soggetti emarginati attraverso la gestione di strutture, siano esse residenziali o diurne; - la gestione di servizi socio - sanitari ed educativi (servizi domiciliari, assistenziali, consulenziali, aggregativi, ecc. ); - la divulgazione e l'attuazione di programmi e progetti volti al raggiungimento di un equilibrio psico-fisico e sociale ottimale; - di mettere a disposizione la propria esperienza nel mondo del lavoro e della scuola, anche attraverso la conduzione di corsi di formazione e qualificazione professionale; - l'elaborazione in collaborazione con istituzioni pubbliche private, nazionali ed internazionali di programmi, progetti e ricerche volte a favorire, anche in forza di leggi, concrete forme di orientamento ed inserimento nel mondo del lavoro; - promuovere la ricerca scientifica e statistica di interesse sociale e divulgata attraverso pubblicazioni; - promuovere la formazione e l'aggiornamento attraverso l'erogazione di servizi di istruzione e formazione professionale e lingue straniere; - creare, organizzare e gestire centri di assistenza ed aiuto fiscale (c. A. A. F. ). 2. Per quanto riguarda il punto b la cooperativa potra' svolgere attivita' diverse, agricole, industriali, commerciali e di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate di cui all'art. 4 della legge 381/91, quali: - cogestione dei progetti di intervento socio-sanitario sostenuti dai budget di salute, finalizzati: 1. All'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. 2. Al reinserimento sociale; - gestione di servizi per conto di enti pubblici; - organizzazione di servizi di comunicazione e marketing; - organizzazione manifestazioni, meeting, convegni, assemblee nazionali ed internazionali; - gestione di strutture, ristoranti, bar e attivita' di catering; - attivita' di manutenzione di verde pubblico e di strade; - attivita' di promozione culturale, turistico, teatrale e sociale. 5. 6 la cooperativa potra' chiedere in concessione o comunque acquisire ed amministrare, da enti locali, pubblici, privati, ecc. , terreni, infrastrutture, strutture e spazi occorrenti per la realizzazione degli scopi sociali e di tutte le operazioni e le iniziative che possono tornare utili al raggiungimento di tali scopi e/o comunque attinenti direttamente o indirettamente ai medesimi. Potra' ancora: - stipulare convenzioni e contratti con enti e istituzioni per la prestazione di servizi connessi allo scopo sociale. -promuovere o partecipare a enti, societa', consorzi, preferibilmente se promossi dal movimento cooperativo, aventi scopo di coordinamento e la facilitazione per l'accesso al credito di ogni tipo, prestando le necessarie garanzie e fideiussioni; - costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione aziendale, nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo e all'ammodernamento aziendale ai sensi della legge n. 59 del 31/01/1992 ed eventuali norme di modifiche integrazioni. Ad integrazione dei suoi primari scopi la cooperativa potra' altresi' provvedere a stimolare lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, costituendo una sezione di attivita' disciplinata da apposito regolamento per la raccolta del risparmio tra i soci ed effettuata esclusivamente ai fini del conseguimento dell'oggetto sociale, ai sensi della legge n. 127 del 17/02/1971 e successive modificazioni ed integrazioni. E' pertanto vietata la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto ogni forma. Qualora il numero dei soci della cooperativa sia superiore a cinquanta l'ammontare complessivo dei prestiti sociali raccolti dalla cooperativa non potra' eccedere il limite del triplo del patrimonio sociale (capitale sociale versato e riserve risultanto dall'ultimo bilancio approvato). Tale limite e' elevato a cinque volte il patrimonio sociale qualora almeno il trenta per cento del monte complessivo dei prestiti sociali sia assistito da garanzia bancaria, assicurativa o di societa' finanziaria iscritta nell'elenco speciale di cui all'art. 107 del t. U. N. 385/1993 (il tutto in conformita' delle istruzioni emanate dalla banca d'italia pubblicate sulla g. U. Del 12 dicembre 1994 in attuazione delle delibere del c. I. R. C. Del 3 marzo 1994). Le operazioni finanziarie verranno svolte esclusivamente al fine di realizzare l'oggetto sociale, ed in modo non prevalente e non nei confronti del pubblico. Potra' altresi' emettere titoli obbligazionari ai sensi dell'articolo 58 della legge n. 448 del 23/12/1998, in osservanza a tutte e leggi vigenti in materia, in particolare alle disposizioni del comitato interministeriale per il credito ed il risparmio e quanto previsto dall'art. 2410 del codice civile. Potra' inoltre ottenere contributi per l'acquisizione di immobili, attrezzature, apparecchiature e arredamenti, anche con l'impegno che, nel caso di scioglimento o di cessazione dell'attivita', fatte salve le disposizioni di leggi vigenti, i beni stessi vengano devoluti secondo la destinazione richiesta dall'ente concedente. 5. 7 la cooperativa puo' aderire ad un gruppo cooperativo paritetico ai sensi dell'articolo 2545-septies del codice civile.