Articolo 3 (scopo mutualistico) la cooperativa, secondo i principi della mutualita' e senza fini di speculazione privata, conformemente all'art. 1 della legge 381/1991, si propone di perseguire in modo organizzato l'interesse generale della comunita' alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attivita' diverse, cosi' come riportate al successivo art. 4, coerentemente anche a quanto disposto dalla legge della regione puglia n. 21/93. La cooperativa, inoltre, ha per scopo quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata, la continuita' di occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i soci lavoratori ai sensi e per gli effetti di cui alla legge 142/2001. Per il raggiungimento e in funzione di quanto sopra la cooperativa intende operare attraverso le attivita' di cui al successivo articolo 4), mediante l'erogazione di servizi socio-sanitari ed educativi, ai sensi dell'articolo 1 lettera a) della legge n. 381 del 8 novembre 1991. La cooperativa potra' svolgere la propria attivita' avvalendosi anche di' soggetti diversi dai soci. Nello svolgimento dell'attivita' mutualistica la societa' deve rispettare il principio della parita' di trattamento. Al fine del raggiungimento degli scopi sociali, come disposto dalla legge 3 aprile 2001, n. 142 e successive modificazioni ed integrazioni, i soci instaurano con la cooperativa un ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma ovvero in qualsiasi altra forma, anche di nuova introduzione nell'ordinamento italiano. Articolo 4 (oggetto sociale) considerata l'attivita' mutualistica della societa', cosi' come definita all'articolo precedente, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, la cooperativa si propone di svolgere, in proprio o per conto terzi, le seguenti attivita': a) - l'organizzazione e la gestione di servizi finalizzati all'accoglienza nella rete sprar (sistema di protezione per richiedenti asilo a rifugiati); b) - l'attivita' prevalente di lotta e prevenzione della violenza sulle donne e i minori, oltre la creazione e gestione di centri antiviolenza, case rifugio per donne vittime di violenza e tratta, che offrano servizi di ascolto e assistenza di natura giuridica, medica e psicologica, con supporto di specialisti e la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati, universita', comunita' ed enti per la fornitura di servizi collegati all'oggetto sociale; c) - le attivita' di realizzazione e gestione di: 1) strutture per diversamente abili quali: - comunita' alloggio; - gruppi appartamento; - comunita' socio-riabilitative; - residenze socio - sanitaria assistenziali per diversamente abili; - residenze sociali assistenziali per diversamente abili; - centri diurni socio-educativi e riabilitativi; - case famiglia con servizi formativi alle autonomie per l'inserimento socio lavorativo di persone con disabilita'; 2) strutture per anziani quali: -- comunita' alloggio; -- case alloggio; -- case di riposo -- residenze sociosanitarie assistenziale per anziani; -- residenze sociali assistenziali per anziani; -- gruppi appartamento; -- centri diurni; 3) strutture per minori: -- comunita' familiari; -- comunita' educative; -- comunita' di pronta accoglienza; -- comunita' alloggio; -- gruppi appartamento; -- centri socio-educativi diurni; -- asili nido; 4) strutture e servizi sociali riconosciuti; 5) strutture per persone con problematiche psico-sociali: 6) case famiglia o case per la vita per persone con problematiche psicosociali; 7) comunita' alloggio per ex-tossicodipendenti; 8) gruppi appartamento per ex-tossicodipendenti; 9) strutture per adulti con problematiche sociali: -- comunita' alloggio per gestanti e madri con figli a carico; -- gruppi appartamento per gestanti e madri con figli a carico; -- alloggi sociali per adulti in difficolta'; -- centri di pronta accoglienza per adulti; -- centri di accoglienza per persone sottoposte o gia' sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della liberta' personale; -- centri sociali rieducativi per persone sottoposte o gia' sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della liberta' personale; -- case rifugio per donne vittime di violenza; -- case rifugio per persone vittime di tratta; -- alberghi diffusi per l'accoglienza abitativa di lavoratori stranieri immigrati stagionali; -- centri notturno di accoglienza per persone senza fissa dimora; 10) servizi socioassistenziali; 11) servizi di segretariato sociale; 12) sportelli sociali; 13) servizi di pronto intervento sociale; 14) servizi sociali professionali; 15) servizi di assistenza domiciliare; 16) servizi di assistenza domiciliare integrata; 17) ludoteche; 18) centri ludici per la prima infanzia; 19) tutor; 20) servizi per l'integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei diversamente abili; 21) centri di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alle famiglie e alla genitorialita'; 22) mediazione familiare; 23) comunita' familiari o case-famiglia; 24) affidamento familiare di minori; 25) affido adulti; 26) affido anziani; 27) servizio civile degli anziani; 28) servizi di telefonia sociale; 29) servizi socio-educativi innovativi e sperimentali per la prima infanzia; 30) servizi di contrasto della poverta' e della devianza; 31) servizi educativi per il tempo libero; 32) centri aperti polivalenti per minori; 33) centri sociali polivalenti per diversamente abili; 34) centri sociali polivalenti per anziani; 35) sportelli per l'integrazione socio-sanitaria-culturale degli immigrati; 36) c. U. A. V, centri per uomini autori o potenziali autori di violenza di genere; 37) istituire o sostenere programmi rivolti agli autori di atti di violenza, per incoraggiarli ad adottare comportamenti e modelli non violenti, realizzati sia all'interno che all'esterno delle strutture penitenziarie; 38) servizi in materia di prevenzione, protezione, supporto e contrasto alla violenza contro le donne e la violenza domestica; 39) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della poverta' educativa. 40) servizi infermieristici e di assistenza sanitaria a carattere domiciliare oppure realizzati in collaborazione con centri privati appositamente allestiti o messi a disposizione da enti pubblici; 41) gestione e coordinamento del servizio trasporto scolastico dei disabili e dei minori e del servizio di trasporto di organi e di sangue, con personale medico e paramedico altamente specializzato; 42) attivita' di formazione in materia sociale, assistenziale e sanitaria, compresa la formazione nel settore di intervento dell'emergenza sanitaria; 43) gestione e coordinamento del servizio trasporto, compreso quello di emergenza, degli infermi di feriti, di persone diversamente abili e di dializzati con auto o veicoli appositamente attrezzati e autorizzati dalle competenti autorita' sanitarie; 44) istituzione, gestione e coordinamento di presi'di sanitari con personale medico e/o paramedico; 45) gestione e coordinamento di centri per la cura e l'assistenza dei malati oncologici terminali compreso il servizio di trasporto; 46) gestione e coordinamento del servizio taxi sanitario, per cure, visite specialistiche, visite generiche, diagnosi ed accertamenti sanitari in genere, contando sulla presenza di personale specializzato e sull'impiego di auto mediche ed ambulanze. La cooperativa puo' svolgere ogni altra attivita', riconducibile alle cooperative iscritte al registro delle cooperative sociali come tipo "a" o connessa all'oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali. Le attivita' di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle normative vigenti in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio e' richiesta l'iscrizione in appositi albi o elenchi. La cooperativa potra' partecipare a gare d'appalto indette da enti pubblici o privati, direttamente o indirettamente anche in a. T. I. O a. T. S. , per lo svolgimento delle attivita' previste nel presente statuto; potra' chiedere ed avvalersi di tutti i benefici pubblici (ue, stato, regione ed enti locali) previsti a favore della cooperazione, nonche' di tutti i finanziamenti disposti dalla ue, da enti pubblici, privati e da leggi speciali, per il settore in cui opera. La cooperativa potra' compiere tutti gli atti e negozi giuridici necessari o utili alla realizzazione degli scopi sociali, ivi compresa la costituzione di fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale, ai sensi della legge 31 gennaio 1992, n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; potra', inoltre, tra l'altro, e solo per indicazione esemplificativa, e non limitativa: 1) assumere interessenze e partecipazioni, nelle forme consentite dalla legge, in altre imprese, anche consortili, che svolgano attivita' analoghe o comunque accessorie all'attivita' sociale, a scopo di stabile investimento e non di collocamento sul mercato; 2) dare adesioni e partecipazioni ad enti ed organismi economici, consortili e fidejussori diretti a consolidare e sviluppare gli approvvigionamenti ed il credito; 3) accendere mutui e stipulare ogni tipo di contratto bancario e finanziario; 4) promuovere o partecipare a consorzi di garanzia fidi. La cooperativa puo' ricevere prestiti da soci, finalizzati al raggiungimento dell'oggetto sociale, secondo i criteri ed i limiti fissati dalla legge e dai regolamenti. Le modalita' di svolgimento di tale attivita' sono definite con apposito regolamento approvato con decisione dei soci. Per il raggiungimento degli scopi indicati, la cooperativa e' altresi' impegnata ad integrare in modo permanente o secondo contingenti opportunita' la propria attivita' con quella di altri enti cooperativi, promuovendo ed aderendo a consorzi e ad altre organizzazioni frutto dell'associazionismo cooperativo.