Art. 7 statuto sociale l'associazione intende migliorare la sicurezza in strada delle donne, prevenire comportamenti violenti attraverso la rieducazione, favorire lo sviluppo di una rete di sostegno locale, prevenire il disagio psichico e aumentare il benessere e la qualita' della vita. Art. 8 statuto sociale per il conseguimento delle proprie finalita' istituzionali, l'associazione potra' intraprendere, a titolo esemplificativo e non esaustivo, le seguenti attivita': a) offrire video assistenza telefonica tramite profili social nei momenti in cui una donna non si sente sicura in un tratto buio, tornando a casa, uscendo da lavoro o in qualsiasi contesto in cui si trovi a fare un tragitto da sola; b) promuovere ogni attivita' volta ad approfondire le tematiche della violenza di genere, degli abusi, delle disuguaglianze e discriminazioni, a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni mediante seminari, dibattiti, convegni, pubblicazioni, organizzazione e gestione di progetti di informazione e formazione e di qualunque altro progetto o evento finalizzato all'evoluzione culturale e legislativa in materia; c) organizzare e gestire in favore delle vittime di violenza e/o di discriminazioni centri antiviolenza e servizi di accoglienza, ascolto, ospitalita', ed ogni opportuno supporto (psicologico, pedagogico, criminologico, legale, medico ecc. ) per l'accompagnamento nel percorso di affrancamento, creando reti e partecipando con altre associazioni e con i servizi territoriali (sociali, sanitari, giudiziari, ecc) a reti con cui stabilire procedure e protocolli per rendere piu' efficaci gli interventi; d) istituire punti viola per creare una rete di sostegno alle vittime di violenza; e) promuovere, gestire, partecipare e/o aderire a gruppi, progetti, opere nei quali si esprimano gli interessi delle donne, specificamente quelle azioni volte a migliorare la qualita' della vita delle donne, in quanto soggetti potenziali vittime di abusi e/o discriminazioni; f) costituirsi parte civile e/o intervenire nei procedimenti che vedano coinvolte donne vittime di violenza, maltrattamenti, sfruttamento ed abusi sessuali; g) organizzare e/o partecipare ad iniziative aventi lo scopo di attivare progetti, coerenti con le finalita' dell'associazione, anche in collaborazione con altre strutture ed enti; stabilire e/o creare collaborazioni e alleanze con enti, associazioni, organizzazioni, istituzioni pubbliche e private e quanti altri perseguano analoghi scopi istituzionali. L'associazione potra' svolgere, ex art. 6 del codice del terzo settore, previa delibera del consiglio direttivo, anche attivita' diverse da quelle di interesse generale, a condizione che esse siano secondarie e strumentali e siano svolte secondo i criteri e i limiti stabiliti dal predetto codice e dalle disposizioni attuative dello stesso.