L'associazione provinciale allevatori ha carattere tecnico-economico e non ha fini di lucro. Essa si propone di attuare tutte le iniziative che possono utilmente contribuire ad un piu' rapido miglioramento del bestiame allevato e ad una piu' efficace valorizzazione del bestiame stesso e dei prodotti da questo derivati. L'associazione esplichera' la sua attivita' collaborando con il servizio provinciale agricoltura e alimentazione nel quadro delle direttive generali in materia zootecnica. L'associazione ha per scopi: a) tutelare sotto ogni rapporto gli interessi degli associati e rappresentarli nei confronti di qualsiasi ente, amministrazioni pubbliche e private, autorita' ed altre associazioni; b) assistere gli allevatori nella realizzazione di tutte le iniziative che possano utilmente contribuire all'incremento quantitativo e al miglioramento qualitativo delle specie razze animali; c) promuovere presso le autorita' competenti l'emanazione di norme riguardanti la difesa, l'incremento e il miglioramento degli allevamenti, la tutela e la valorizzazione dei prodotti; d) promuovere e partecipare ad attivita' di ricerca applicata in tutti gli ambiti previsti dal presente statuto, anche in collaborazione con altre strutture di ricerca pubbliche e private e, in particolare, con le universita'. L'associazione in relazione agli scopi per i quali e' costituita, previa deliberazione dei propri organi puo': a) promuovere lo studio e la determinazione dei criteri e degli indirizzi da seguire nella soluzione dei problemi tecnico-economici di interesse generale degli allevamenti al fine del miglioramento quantitativo e qualitativo della specie e singole razze allevate; b) promuovere iniziative che si propongono la diffuzione di razionali sistemi di selezione, di allevamento e di alimentazione; c) promuovere l'istituzione di libri genealogici, favorirne il regolare funzionamento per le singole razze riconosciute; d) attuare la pratica dei controlli funzionali; e) promuovere la eventuale gestione in forma associativa di stazioni di fecondazione artificiale dotate di riproduttori di pregio; f) promuovere eventuali acquisti di bestiame in italia ed all'estero; g) promuovere l'eventuale organizzazione d'intesa ed in collaborazione con le autorita' competenti dell'azione di profilassi e di lotta contro le malattie infettive del bestiame bovino; h) promuovere iniziative rivolte a migliorare l'educazione degli allevatori e dei loro dipendenti e alla formazione di maestranze specializzate; i) promuovere l'organizzazione di manifestazioni di carattere zootecnico; l) favorire il collocamento di animali da riproduzione da reddito sia nell'ambito della provincia che al di fuori della stessa; m) attuazione di ogni altra iniziativa ritenuta utile per il maggior potenziamento del patrimonio zootecnico della provincia. Per il maggior conseguimento degli scooi di cui all'articolo precedente, potranno essere costituite, in seno all'associazione, delle sezioni che si interessino dei singoli rami di attivita' zootecnica. Per ogni sezione verra' redatto apposito regolamento.