E' costituita nell'ambito delle attivita' della parrocchia s. Pietro ap. In campegine, la "casa-famiglia carlo e lucia cocconi". Essa e' sorta per generosa elargizione dei benefattori dott. Carlo cocconi e sig. Ra lucia tagliavini cocconi, con la finalita' dell'accoglienza di persone, in particolare anziane, per dare loro una "nuova famiglia" ove trascorrere in pienezza di vita questa tappa della esistenza, valorizzando la loro presenza e la loro dignita'. I servizi della struttura sono rivolti prioritariamente alle persone anziane residenti nel comune di campegine, e soltanto secondariamente ai residenti in altri comuni. Per il raggiungimento degli obiettivi di cui al presente statuto la "casa-famiglia" puo' convenzionarsi con enti pubblici e privati non aventi scopo di lucro per la gestione di uno o piu' servizi. L'attivita' della casa-famiglia" non puo' avere ne' rapporti ne' attinenze di natura politica e ne e' esclusa qualunque manifestazione; deve svolgersi esclusivamente per l'attuazione dei fini anzidetti. La "casa-famiglia carlo cocconi e lucia cocconi" regolata dal presente statuto redatto nel rispetto, in conformita' ed attuazione del decerto 11/12/1996 n. 468/96-e di s. E. Mons. Giovanni paolo gibertini, in allora vescovo della diocesi di reggio emilia - guastalla, e dal regolamento predisposto dal consiglio di amministrazione. Scopo essenziale della "casa-famiglia" e' il servizio. Essa si propone di svolgere, in modo organizzato e senza fini di lucro, le attivita' necessarie a: - una qualificazione morale, culturale, materiale e spirituale delle persone, in particolare anziani, in difficolta'; - un inserimento sociale di chiunque si trovi in stato di bisogno e di emarginazione sotto qualsiasi forma ed aspetto, attraverso la gestione di serivzi e di assistenza socio sanitaria. Cio' attraverso l'utilizzo e la stabile organizzazione delle risorse fisiche, materiali e morali di terzi, che a qualsiasi titolo professionale e/o di volontariato, partecipino, nelle diverse forme, all'attivita' ed alla gestione della "casa-famiglia"; - promuovere e gestire l'utilizzazione attiva e non alienante del tempo libero attraverso biblioteche, archivi, cineforum, piccoli spettacoli, lavori manuali in genere, etc. . - riconoscere la funzione sociale del volontariato a favorirne l'apporto ed il coordinato utilizzo nell'interesse dei propri utenti.