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L consorzio non persegue fini di lucro e si prefigge di: 1) promuovere l'applicazione del disciplinare di produzione della igp peperone di senise; assicurarne la conservazione e proporre di esso eventuali modifiche; 2) tutelare, promuovere, valorizzare e curare gli interessi generali della igp peperone di senise, anche attraverso l'informazione del consumatore; 3) avanzare proposte di disciplina regolamentare e svolgere compiti consultivi relativi alla igp peperone di senise; 4) promuovere il miglioramento delle caratteristiche qualitative che hanno accreditato la denominazione sui mercati nazionali ed esteri; 5) costituire eventuale marchio collettivo che identifichi l appartenenza al consorzio dei soci previa preventiva approvazione del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ; 6) operare la scelta dell'organismo di controllo privato autorizzato ai fini del regolamento (ce) n. 1151/2012; 7) conseguire ed espletare l'incarico di tutela e vigilanza, in qualita' di organo incaricato dal mipaaf con l'esecuzione di tutte le funzioni connesse al relativo esercizio, secondo le modalita' stabilite dall'ordinamento vigente, con le facolta' ed i poteri ivi previsti, potendo anche avvalersi a tal fine di agenti vigilatori incaricati da altri consorzi di tutela; 8) estendere in italia ed all'estero la conoscenza e la diffusione della igp peperone di senise; nonche' delle sue caratteristiche di qualita' e di pregio, svolgendo ovunque apposita propaganda ed opera di informazione anche riferita alla sua filiera produttiva; 9) favorire ed eventualmente aderire a tutte le iniziative atte a promuovere e agevolare l esportazione della igp peperone di senise da parte di tutti i soci che aderiscono al consorzio . 10) supportare i consorziati nel perfezionamento costante del risultato produttivo, dando loro informazioni, direttive, assistenza ed ausili tecnici e scientifici; 11) definire programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico, finalizzate all'assicurazione del mantenimento dell'elevato standard qualitativo fissato dalla disciplina di produzione in termini di sicurezza igienico sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato; 12) tutelare e difendere in tutti i modi, anche in sede giudiziaria, in italia e all'estero, la igp peperone di senise; 13) assistere i soci, in ogni questione di interesse comune; 14) vigilare affinche', da parte di chiunque, non venga usato indebitamente, abusivamente ed illegittimamente il logo della igp peperone di senise; ed affinche' non vengano usati nomi, denominazioni, diciture e simboli atti a trarre in inganno l'acquirente od il consumatore; 15) promuovere intese tra i consorziati comunque atte a valorizzare la produzione igp peperone di senise; od accrescerne la rinomanza e la conoscenza; 16) assistere i soci, con consulenze adeguate, nella partecipazione a mostre, fiere, mercati e manifestazioni in italia ed all'estero, prevalentemente volte a promuovere e valorizzare la igp. 17) proporre modifiche al disciplinare della igp peperone di senise che dovra' essere sottoposta ad approvazione dell unione europea per il tramite del ministero delle politiche agricole e alimentari e forestali; 18) promuovere accordi interprofessionali secondo le modalita' dal presente statuto ed, eventualmente, piani attuativi delle previsioni di cui all art. 15 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102 e ss. Modifiche; 19) collaborare nell attivita' di vigilanza con l ex ispettorato centrale repressione frodi, ora ispettorato centrale per la tutela della qualita' e repressioni frodi dei prodotti agro-alimentari, ai sensi del d. M. Del 12 ottobre del 2000, con il quale , conformemente alle previsioni dell art. 14, comma 15, lettera d)della legge 526/1999, sono state impartite le direttive per la collaborazione dei consorzi di tutela della dop e delle igp, nell attivita' di vigilanza. Per il conseguimento di quanto sopra, il consorzio puo' compiere tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie (non nei confronti del pubblico e non in via prevalente) per il conseguimento dell oggetto sociale, anche concedendo fidejussioni, avvalli e garanzie (non nei confronti del pubblico e non in via prevalente).
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