La cooperativa e' retta e disciplinata secondo il principio della mutualita' senza fini di speculazione privata ed ha per scopo quello di ottenere tramite la gestione in forma associata continuita' di occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali dei soci. Per lo svolgimento dell'oggetto sociale la cooperativa potra' avvalersi anche di persone terze non socie (art. 2521 c. C. ), pur intendendo rimanere nelle societa' cooperative a mutualita' prevalente. A norma della legge 3 aprile 2001, nr. 142 e successive modificazioni e integrazioni, il socio lavoratore stabilisce successivamente all'instaurazione del rapporto associativo un ulteriore rapporto di lavoro, in forma, subordinata o autonoma, o in qualsiasi altra forma consentita dalla legislazione vigente, con cui contribuisce comunque al raggiungimento dell oggetto sociale. La cooperativa aderisce alla confederazione cooperative italiane. La cooperativa, considerata l'attivita' mutualistica cosi' come definito 'nellarticolo precedente, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, ha come oggetto la gestione delle seguenti attivita': appalti, contratti di fornitura e commesse di lavoro da committenti pubblici e privati nel settore dell'edilizia in genere ed in particolare nel settore dello smaltimento del cemento amianto, della bonifica e del risanamento delle coperture industriali, compresi tutti gli interventi tecnici specialistici connessi. La societa' cooperativa, per il raggiungimento dei propri scopi sociali, potra' compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali, creditizie e finanziarie che riterra' opportune, purche' nei modi e nei termini previsti dalle leggi e dal presente statuto. La societa' cooperativa, al fine di rendere piu' efficace la propria azione, con deliberazione dell'assemblea dei soci, potra' consociarsi ad altre cooperative, aderire a consorzi di cooperative o ad una delle associazioni di rappresentanza riconosciute dal movimento cooperativo. Essa potra' anche costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o il potenziamento aziendale, nonche' adottare procedure di programmazione pluriennali finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale ai sensi della legge 59/1992.