La cooperativa non ha fine di lucro ed e' improntata al perseguimento di scopi mutualistici, si propone quindi di svolgere propria attivita' caratteristica in prevalenza con i soci cooperatori, ai sensi degli articoli 2512 e 2513 del codice civile, in modo da far conseguire ai soci cooperatori stessi condizioni piu' vantaggiose di quelle che otterrebbero dal mercato, in funzione dello scambio mutualistico che si intende conseguire, le cui regole di svolgimento e relativi criteri, con riferimento ai rapporti tra la societa' e i soci, saranno contenuti in un apposito regolamento che, predisposto dall'organo amministrativo, sara' approvato dall'assemblea della societa'. Possono essere soci medici e personale sanitario. La societa' puo' avvalersi della collaborazione autonoma di lavoratori non soci. La cooperativa potra' aderire ad una associazione nazionale di categoria su delibera dell'organo amministrativo o dall'assemblea dei soci. La cooperativa, con riferimento ai requisiti ad agli interessi dei soci, si propone di realizzare il seguente oggetto: - la gestione di centri per la fornitura di servizi sanitari specialistici in favore di medici convenzionati con il servizio sanitario nazionale (s. S. N. ) che svolgano le proprie prestazioni sia in ambito libero professionale che in regime convenzionale, ove per tale regime si fa riferimento a contrattazione di categoria nazionale, regionale e territoriale, nonche' in favore di medici che svolgono le proprie prestazioni nell'ambito di convenzioni locali con enti pubblici e/o privati, quali categorie professionali, enti mutualistici ed assicurativi, nonche' associazioni, circoli e sodalizi privati di altra natura; - la gestione, l'esercizio, la conduzione di case di riposo, residenze protette (r. S. A. ) per persone allettate, di cronicari e di case di riposo in genere, nonche' la predisposizione, l'organizzazione e la gestione dei mezzi, personale e servizi per l'esercizio di case di cura, ambulatori specialistici, poliambulatori e centri sanitari in genere, fermo restando che le prestazioni sanitarie e parasanitarie dovranno essere riservate ai soggetti abilitati; - la gestione di servizi tecnici ed amministrativi per gli studi dei medici; - l'organizzazione di prestazioni infermieristiche, paramediche e domiciliari nei confronti degli assistiti dei soci; - la strutturazione ed organizzazione di modelli sanitari assistenziali, anche mediante la creazione di equipe mediche e sanitarie, per la reperibilita' notturna e festiva, nonche' per le sostituzioni e turnazioni dei soci e dei sanitari in genere; - la fornitura agli associati di strumenti, tecnologie e metodologie finalizzate alla ottimizzazione delle attivita' di medicina generale e del territorio; - la redazione, la pubblicazione, la stampa e la diffusione di periodici di carattere scientifico, culturale, sociale e sindacale per tutti coloro che operano nel sociale e/o nella sanita'; - l'organizzazione di iniziative informatiche e corsi di formazione, di aggiornamento, di seminari, gruppi di studio, convegni, congressi nazionali ed internazionali con verifica e pianificazione di protocolli terapeutici, diagnostici, clinici, facilitando i rapporti con centri di ricerche, istituti a carattere scientifico, universita', istituzioni regionali, a. S. L. , ospedali, industrie farmaceutiche, etc. , con particolare riguardo all'aggiornamento professionale e scientifico dei medici e del personale sanitario ed amministrativo; - la partecipazione alla ricerca ed alla sperimentazione scientifica, sia con la realizzazione di centro propri, sia collaborando con altri centri di ricerca, anche sulla base di concessioni pubbliche, di convenzioni con enti pubblici e/o privati di qualsiasi forma e tipo; - in particolare, fra gli scopi sociali rientrano le sopraelencate attivita' e quant'altre nel tempo risultino funzionali ed idonee ad elevare qualitativamente l'attivita' del medico e del personale sanitario ed amministrativo, tenuto conto del naturale sviluppo delle conoscenze scientifiche inerenti all'esercizio dell'arte medica ed alle normative in materia sanitaria e di organizzazione dei servizi sanitari; - l'attuazione, l'integrazione, la collaborazione ed il coordinamento dell'azione dei soci cooperatori, al fine di accrescerne le potenzialita' operative e favorirne l'efficacia nel raggiungimento delle loro attivita' professionali; - la fornitura ai soci cooperatori di assistenza tecnica ed operativa, amministrativa, finanziaria e gestionale, nei settori di loro competenza ed operativita'; - la fornitura di strumenti e servizi per la gestione sia della professione sanitaria che degli studi medici (strumenti di diagnostica e cura, apparecchiature informatiche ed in genere di comunicazione, la stipulazione di contratti sia telefonici che per internet); - la realizzazione, conduzione e gestione per conto proprio o di terzi, di strutture denominate comunemente "call center", sia inbound che outbound per la facilitazione del lavoro degli studi medici e dei loro gruppi di lavoro; - la gestione di attivita' front office, middle office, back office, recovery dei dati in formato cartaceo, elettronico e/o digitale per conto dei medici, ivi compresa qualsiasi attivita' di tipo organizzativo, preparatorio, istruttorio e/o di processazione dati anche presso la sede del singolo medico e di gruppi di medici; - lo creazione ed organizzazione di reti telematiche tra studi medici e strutture sanitarie in genere; - la stipula per conto dei soci e dei sanitari in genere di polizze assicurative per rischi professionali e polizze assistenziali; - curare servizi per il personale sanitario, amministrativo, tecnico degli studi medici; - assicurare, attraverso idonei strumenti organizzativi, la crescita delle potenzialita' degli studi medici dei cooperatori, al fine di migliorare le prestazioni verso i loro assistiti, incrementando le attivita' previsti negli accordi collettivi nazionali e regionali; - favorire iniziative dirette a valorizzare le attivita' di ricerca clinica, epidemiologica e di mera sperimentazione clinica su farmaci; - favorire l'aggiornamento culturale e professionale dei medici; - svolgere tutte le altre attivita' idonee ad elevare qualitativamente l'attivita' del medico, tenuto conto del naturale sviluppo delle conoscenze scientifiche inerenti all'esercizio dell'arte medica. La societa' puo' svolgere la propria attivita' anche con terzi. La cooperativa potra' svolgere ogni altra attivita', anche a carattere oneroso, connessa all'oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali. Per agevolare il conseguimento dello scopo sociale e la realizzazione dell'oggetto, potra' costituire fondi per lo sviluppo tecnologico, per la ristrutturazione ed il potenziamento aziendale, anche stipulando con i soci, sulla base di trattative personalizzate, finanziamenti con o senza obbligo di rimborso, a norma del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385, della successiva deliberazione del c. I. C. R. Del 3 marzo 1994 (g. U. , n. 58 dell'11 marzo 1994) e delle istruzioni della banca d'italia in materia. La societa', operando nei limiti imposti dalla vigenti leggi e con esclusione di ogni finalita' di collocamento, potra' compiere tutte le attivita' inerenti e connesse alle precedenti e compiere operazioni commerciali, mobiliari ed immobiliari che saranno ritenute dall'organo amministrativo strumentali, accessorie, connesse, necessarie o utili per la realizzazione dell'oggetto sociale, anche presso istituti finanziari e di credito (comprese quindi richieste di mutuo e di finanziamento in favore della societa', con prestazione di garanzie di ogni tipo, anche a favore di terzi , il tutto purche' non nei confronti del pubblico e purche' tali attivita' non vengono svolte in misura prevalente rispetto a quelle che costituiscono l'oggetto sociale), ed assumere interessenze, quote o partecipazioni in altre societa', consorzi o imprese, organismi economici e/o sindacali aventi per oggetto attivita' analoghe, affini o connesse alle proprie e/o che propongano iniziative di attivita' mutualistiche e cooperativistiche, proponendosi altresi' la cooperativa di partecipare al rafforzamento del movimento cooperativo italiano aderendo, su deliberazione del consiglio di amministrazione, alle organizzazioni di settore istituite dalle centrali cooperative.