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La cooperativa non ha finalita' speculative, ma intende fare partecipare i soci ai benefici della mutualita' applicandone i metodi ed ispirandosi, nelle attivita', ai principi della libera e spontanea cooperazione, alla cui diffusione ed affermazione e' impegnata. La societa' perseguendo finalita' mutualistiche mediante l'organizzazione del lavoro dei soci, anche attraverso convenzioni con enti locali (comuni, consorzi di comuni, associazioni, comunita' montane, provincie, regioni, uu. Ss. Ll. ), con enti pubblici, parapubblici, morali e privati, si propone in generale di operare nell'ambito dei servizi di rilevanza sociale di utilita' generale, anche all'interno di emanati o emanandi provvedimenti anche di carattere straordinario, organizzare corsi di formazione ed addestramento professionale partecipando anche agli incentivi previsti dalla comunita' europea, ricevere qualsiasi incentivo, contributo o sovvenzione, prestito agevolato erogabile a norma delle leggi vigenti o emanande da organismi comunitari, nazionali, regionali ed altri, compiere qualsiasi operazione mobiliare ed immobiliare, finanziaria ed economica utile allo svolgimento dello scopo sociale consentito dalla legge, costituire o partecipare a consorzi o associazioni tra societa' con affinita' di scopi, costituire fondi per lo sviluppo tecnologico e/o per la ristrutturazione e/o per il potenziamento aziendale, nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale. La cooperativa, nel rispetto dei principi e del metodo della mutualita' senza finalita' speculative, intende svolgere le attivita' dell'art. 1 della legge 381/91. La cooperativa si propone in particolare di operare nell'ambito dei servizi di utilita' collettiva e di rilevante solidarieta' sociale, dell'assistenza sociale agli anziani ed ai soggetti portatori di handicap fisici, psichici, sensoriali e dei relativi operatori. Per i portatori di handicap la cooperativa si propone: 1) la prestazione dell'assistenza ai soggetti sopra citati, anche a domicilio o presso ospedali, case di cura, case di riposo, o nei luoghi di villeggiatura; 2) la creazione di impianti polivalenti per la cultura, lo svago, lo sport, finalizzati all'armonico sviluppo psicofisico; 4) la realizzazione di iniziative che consentano il rapporto organizzativo nel territorio; 5) l'assistenza ai soggetti portatori di handicap, volta alla integrazione nella vita sociale; 6) la creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di servizi di vita associata; 7) la promozione di incontri, manifestazioni, gite, escursioni atta ad elevare spiritualmente e culturalmente ed a fornire occasioni di svago agli utenti ed alle loro famiglie;8) la prestazione di assistenza medica generica, specialistica, adottando modalita' particolari per i soggetti portatori di handicap; 9) l'istituzione di un consultorio per i problemi di pertinenza del soggetto portatore di handicap; 10) l'orientamento professionale del portatore di handicap ed il suo inserimento nelle istituzioni normali di qualificazione riqualificazione professionale, nonche' delle attivita' lavorative;11) l'iniziativa informativa rivolta a tutti i cittadini e specialmente ai genitori sul significato socio culturale dell'inserimento dei portatori di handicap in tutte le istituzioni e sedi normali e sulle conoscenze tecnico scientifiche che consentono la prevenzione ed il recupero degli handicap; 12) la creazione di una rete di servizi per il sostegno economico, sociale e psicopedagodico anche in forma domiciliare alle famiglie per aiutare la permanenza nell'ambito domestico del portatore di handicap che richiede sorveglianza continua e cure particolari; 13) la creazione di servizi aperti quali l'assistenza domiciliare ed il centro diurno; 14) l'istituzione di servizi residenziali quali comunita' morali di volontariato e privati, l'istituzione di centri di accoglienza per ospitalita' diurna o residenziale temporanea; 15) l'organizzazione e la gestione di soggiorni di vancanza con l'ausilio di personale specializzato; 16) l'educazione sanitaria e sociale della popolazione sulle cause e conseguenze degli handicap, anche in ordine alla prevenzione degli stessi invalidati prima, durante la gestazione, durante il parto, durante il periodo prenatale e nelle fasi di sviluppo biofisico e psico-sociale; 17) l'istituzione di un servizio di aiuto personale, in rapporto alle specifiche esigenze fisiche, psichiche e sensoriali, ai soggetti portatori di handicap che per la qualita' subiscono un deficit transitorio o permanente, delle proprie capacita' fisico-psichico-sociale, la cui gravita' non consente l'autodeterminazione e l'autosufficienza; 18) la promozione di servizi di mensa e di trasporto per la frequenza di asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado, dei corsi di formazione professionale e dei centri educativi-riabilitativi a carattere ambulatoriale e diurno; 19) la rimozione sistematica delle cause sociali che contribuiscono al processo di emarginazione dei portatori di handicap; 20) la sensibilizzazione e l'educazione della popolazione con il coinvolgimento delle istituzioni socio-culturali e scolastiche e delle forze interessate in modo da far diventare il problema dei soggetti portatori di handicap una questione sociale che riguardi direttamente tutta la comunita' locale; 21) gli interventi coordinati di equipes pluridisciplinari; 22) la fruizione dei servizi per la promozione culturale e l'educazione permanente di cui all'art. 10 l. R. N. 01/1979 da parte dei soggetti portatori di handicap. Per gli anziani ed inabili: 1) il mantenimento delle persone anziane ed inabili; 2) il reinserimento delle persone anziane ed inabili nel nucleo familiare;3) il reinserimento delle persone anziane ed inabili nel normale ambiente di vita: 4) la promozione ed il sostegno di una rete di servizio a carattere territoriale e di un organico sistema di provvidenze; 5) lo stimolo delle iniziative finalizzate al superamento di situazioni emarginanti ed acconsentire la partecipazione alla loro gestione; 6) la promozione di studi sulle condizioni ed i problemi delle persone anziane ed inabili nonche' l'effettuazione di indagini sulla popolazione anziana; 7) la formazione e l'aggiornamento professionale; 88) l'utilizzo del volontariato; 9) l'assistenza domiciliare ed abitativa anche con l'ausilio del telesoccorso; 10) la realizzazione dei soggiorni climatici, marini, montani e termali; 11) la realizzazione di centri di incontro per le attivita' culturali e del tempo libero; 12) la realizzazione di centri diurni e notturni di assistenza; 13) la realizzazione di case albergo, case protette, comunita' alloggio e case di riposo; 14) l'assistenza socio sanitaria, le prestazioni di tipo sanitario saranno eseguite personalmente da medici ed infermieri all'uopo abilitati, nel rispetto delle rispettive vigenti, sotto la loro responsabilita'; 15) la realizzazione di una rete per l'assistenza economica; 16) la prestazione dell'assistenza e della cura degli anziani e degli inabili anche a domicilio o presso ospedali, case di cura, case di riposo e luoghi di villeggiatura; 17) la creazione di impianti polivalenti e la ricezione dell'anziano e dell'inabile; 18) la realizzazione di iniziative che consentano il rapporto organizzato del territorio. La cooperativa si propone, inoltre, di operare nell'ambito ai minori attraverso formule innovative rispetto ai tradizionali istituti di ricovero, con l'obiettivo di creare un ambiente familiare attraverso la creazione di villaggi o case famiglia, in cui si favorisca l'elevazione morale e civile dei ragazzi mediante: 1) attivita' formative, ricreative ed assistenziali; 2) la creazione e la gestione dei centri ricreativi, culturali e sportivi; 3) la gestione di mense; 4) la promozione di iniziative volte a tutelare e favorire la crescita, la maturazione individuale e la socializzazione della persona di eta' minore per eliminare le condizioni di disagio mediante l'attivita' delle comunita' di accoglienza dei minori per i quali si sia reso necessario l'allontanamento temporaneo dell'ambito familiare; 5) l'attuazione di interventi a sostegno della famiglia anche dopo il reinserimento del minore per eliminare situazioni di rischio, in particolare per l'assolvimento dell'obbligo scolastico anche tramite censimento dell'evasione scolastica; 6) attivita' di centro incontri ed iniziative di presenza sociale nei quartieri a rischio; 7) l'attuazione di interventi da realizzare, previo accordo con le competenti autorita' scolastiche, nell'ambito delle strutture scolastiche, in orari non dedicati alla attivita' istituzionale o nel periodo estivo; 8) assistenza socio scolastica, professionale mediante ricoveri dei minori in convitto o semiconvitto; 9) prevenzione e rieducazione mediante ricovero dei minori soggetti a provvedimenti dell'autorita' giudiziaria anche nell'ambito della competenza amministrativa e civile; 10) gestire scuole parificate, corsi di qualificazione, colonie estive, campeggi, pensioni ad esclusivo beneficio dei soggetti di cui sopra; 11) gestire ed attuare corsi di formazione professionale per reinserimento dei disadattati sociali;12) istituire e gestire servizi sociali, centri socio - medico - psico - pedagogici completi di servizio di orientamento professionale; 13) organizzare e gestire un segretario familiare e/o sociale; 14) realizzare e gestire asili nido, scuole materne, elementari, dopo scuola, anche in collaborazione con gli enti locali, equipes di esperti per l'applicazione di tecniche psicopedagogiche; 15) promuovere iniziative volte alla promozione di diritti e di opportunita' per l'infanzia e per l'adolescenza ed in particolare i servizi e gli interventi previsti dalla legge 28 agosto 1997 n. 285; 16) promuovere iniziative volte alla prevenzione del disadattamento e della criminalita' minorile mediante la realizzazione di servizi ed interventi finalizzati al trattamento ed al sostegno di adolescenti e giovani in difficolta' anche attraverso iniziative previste dalla legge 216/91; 17) assicurare l'assistenza domiciliare e/o la gestione di centri diurni e notturni ad alcolisti e tossico dipendenti. Per gli immigrati extracomunitari la cooperativa si propone di: 1) progettare, organizzare e gestire servizi a favore degli immigrati extracomunitari quali centri di prima accoglienza e smistamento, centri di accoglienza e di assistenza, centri di orientamento e di occupazione; 2) corsi di formazione professionale per gli immigrati, per il personale addetto e per i giovani da inserire nel settore; 3) attivare reti di collegamento con strutture simili presenti nel territorio dell'unione europea; 4) attivare studi, catalogazione e comparazione della legislazione regionale, nazionale ed internazionale; 5) promuovere attivita' che favoriscano il rientro di patria degli immigrati sfruttando la legislazione all'uopo prevista anche nei paesi di origine; 6) promuovere interventi tesi ad attuare una maggiore sensibilizzazione della popolazione autoctona; 7) istituire servizi bibliotecari e culturali per extracomunitari; 8) promuovere la stesura e la pubblicazione di dispense, materiale informativo, atti di convegni, di seminari, etc. ; 9) istituire servizi di prima alfabetizzazione, formazione culturale e linguistica (italiana ed europea); 10) istituire servizi di assistenza didattica e di orientamento al lavoro, di consulenza giuridica ed economica; 11) istituire servizi socio-assistenziali e sanitari; 12) promuovere attivita' culturali, sportive, ricreative ed in genere tutti i servizi e le iniziative previste dalla legge 6 marzo 1998 n. 40 e del t. U. 25 luglio 1998 n. 286 a favore di immigrati extracomunitari. La cooperativa si propone l'assistenza post-penitenziaria, quella a favore delle famiglie di detenuti e di vittime del delitto. Attivita' e servizi a favore di detenuti affidati ai servizi sociali o presso le carceri anche attraverso la stipula di apposite convenzioni con il ministero di grazia e giudiziaria, con i comuni ed altri enti. La cooperativa si propone altresi' la stipula di convenzioni con il ministero della difesa e/o iscrizioni all'albo per lo svolgimento di servizio civile per gli obiettori di coscienza. La cooperativa si propone, altresi' di svolgere assistenza socio-assistenziale, sanitaria, legale ed economica a favore di gestanti e ragazze madri; organizzare e gestire un segretario familiare e/o sociale. Per il raggiungimento degli scopi sociali la cooperativa potra' ancora: - erogare i predetti servizi sia direttamente che indirettamente cioe' in esecuzione di contratti, appalto, affidamenti e di ogni altra forma contrattuale: - provvedere all'istruzione cooperativistica e professionale anche mediante l'istituzione di corsi di orientamento, addestramento, qualificazione e perfezionamento; compiere ogni azione mutualistica e scegliere in genere tutte le attivita' utili al raggiungimento dello scopo sociale; aderire a societa' e consorzi tra cooperative aventi finalita' analoghe e comunque congruenti; compiere tutte le operazioni di ordine tecnico, finanziario, mobiliare ed immobiliare necessarie al raggiungimento degli scopi sociali; accettare lasciti e donazioni; aprire conti correnti bancari, emettere cambiali, assumere mutui ipotecari, riscuotere mandati e contributi, rilasciare quietanze liberatorie in genere. Per il conseguimento di tutti gli scopi sopradetti la cooperativa potra' usufruire di contributi, sussidi, finanziamenti agevolati e tutte le provvidenze statali, regionali, comunitarie e di ogni altro ente. La cooperativa infine puo': a) costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale, nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale ai sensi della legge 30 gennaio 1992 n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; b) svolgere nell'interesse dei soci qualsiasi altra attivita' connessa od affine a quelle sopra elencate, nonche' compiere tutti gli altri atti e concludere tutte le operazioni necessarie ed utili alla realizzazione degli scopi sociali con esclusione in ogni caso, delle operazioni previste dalla legge n. 1 del 2 gennaio 1991, nonche' di tutte quelle altre leggi che sottopongono lo svolgimento delle attivita' in esse considerate a particolari requisiti in cui la societa' non ne e' in possesso. La societa' cooperativa potra' svolgere qualunque altra attivita' connessa a quelle sopra elencate. La societa' cooperativa per raggiungere lo scopo mutualistico puo' stipulare convenzioni con personale specializzato e professionisti ove non ne sia disponibile tra i soci, ovvero procedere ad assunzione di personale specializzato e/o qualificato per comprovati motivi di funzionalita' della societa', nonche' compiere operazioni finanziarie bancarie inerenti l'oggetto sociale, ricorrere al credito, contrarre mutui e concedere ipoteche.
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