A) istituire e gestire l'osservatorio nazionale; b) promuovere e gestire, anche a livello locale, iniziative in materia di formazione e qualificazione professionale anche in collaborazione con le regioni e gli altri enti competenti, avvalendosi anche di risorse previste dalle normative; c) svolgere le azioni opportune affinche' siano predisposti corsi di studio che, garantendo le finalita' di contribuire al miglioramento culturale e professionale dei lavoratori, favoriscano l'acquisizione di piu' elevati valori professionali e siano appropriati alle caratteristiche delle attivita' svolte dai sacristi; d) definire le condizioni oggettive che costituiranno i requisiti necessari per il passaggio dal secondo al primo livello di cui all'art. 2 del ccnl sacristi vigente e successivi rinnovi e modifiche; e) esprimere parere vincolante di conformita' sulle domande presentate dai datori di lavoro che intendano assumere sacristi classificati di secondo livello in rapporto alle norme previste dal ccnl sacristi in materia, esaminando le condizioni oggettive di cui al ccnl vigente e successivi rinnovi e modifiche; f) svolgere le funzioni in materia di emersione e riallineamento retributivo in base alle normative vigenti e certificare le rinunzie e transazioni di cui all'art. 2113 c. C. ; g) svolgere le funzioni di conciliazione ed arbitrato in caso di licenziamenti e di provvedimenti disciplinari; h) svolgere le funzioni di normalizzazione dei contratti di lavoro e di corretta applicazione del ccnl sacristi nel caso di rapporti di lavoro prestati alle dipendenze di una pluralita' di parrocchie, di unioni di parrocchie o di comunita' pastorali o simili; i) assolvere i compiti espressamente previsti dal ccnl sacristi, dai contratti e accordi collettivi definiti dalle parti sociali e dalla legge.