La sce sociale si ispira ai principi della mutualita' nazionali ed internazionali ed esclude qualunque finalita' di speculazione privata. In attuazione dell'art. 1, comma 1, della legge italiana 8/11/1991, n. 381, la sce sociale ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' alla promozione umana ed alla integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione, sia diretta che per il tramite delle strutture operative dei soci, di servizi socio-sanitari, educativi e formativi a favore di persone svantaggiate e di attivita' produttive nelle quali realizzare anche l'integrazione e/o l'inserimento lavorativo di persone socialmente svantaggiate. La sce sociale per il conseguimento di tale finalita' si prefigge: a) di sviluppare e rendere permanente nelle aree di residenza dei propri soci un movimento di solidarieta' e di cooperazione con le popolazioni di paesi e territori in via di sviluppo; b) di promuovere e sostenere, in collaborazione con enti pubblici, organizzazioni della societa' civile ed organizzazioni sociali, qualificati programmi ed iniziative di solidarieta' e di cooperazione internazionale in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, e dei cittadini immigrati presenti nei paesi europei; c) di promuovere azioni di educazione allo sviluppo a largo spettro, a livello locale, regionale e nazionale, coinvolgendo anche i cittadini immigrati; d) di lavorare contro l'emarginazione dei cittadini immigrati, anche con azioni di sostegno sociale, giuridico e legale, e per lo sviluppo di una societa' multiculturale, per una maggiore equita', convivenza e mutuo rispetto tra tradizioni ed esperienze diverse; e) di favorire iniziative di avviamento al lavoro, in forma cooperativa o tramite altre forme di auto-organizzazione, fra simpatizzanti e soci, immigrati e locali. La sce sociale, con riferimento alle caratteristiche e agli interessi dei soci, ha come oggetto: a) la progettazione, organizzazione e gestione di corsi di formazione professionale, di qualificazione, riqualificazione e di aggiornamento professionale destinati: 1) alla qualificazione di nuove figure professionali utili ai soci; 2) alla formazione, riqualificazione e aggiornamento degli operatori, dei quadri, dei soci, dei dipendenti e delle figure professionali in genere, degli associati; 3) alla qualificazione, riqualificazione ed aggiornamento di personale tecnico, amministrativo e direzionale degli associati; 4) alla formazione professionale e formazione lavorativa di soggetti svantaggiati al fine del loro inserimento lavorativo nelle imprese dei soci o in altre imprese, anche in base a specifiche convenzioni previste dai contratti di lavoro o dalla legge; 5) alla qualificazione, riqualificazione ed aggiornamento di soggetti socialmente svantaggiati, anche al fine individuato al precedente punto 4); b) lo studio ed il monitoraggio della evoluzione dell'impresa sociale nelle sue diverse vesti giuridiche e nei diversi campi di intervento, nonche' dello studio delle singole tematiche di intervento e, piu' in generale, per tutte quelle tematiche che abbiano risvolto sociale, anche attraverso la creazione di agenzie, osservatori ed istituti di ricerca, anche collegati e/o convenzionati con istituti universitari europei pubblici e privati. In tale ambito sara' costituita anche una agenzia di valutazione dell'efficacia dell'attivita' sociale, della responsabilita' sociale delle imprese in genere e di quelle sociali in particolare, provvedendo anche alla creazione in europa di un sistema di ratings e di valutazione dei bilanci sociali e delle buone prassi. La sce sociale promuovera', organizzera' e partecipera' a reti nazionali ed internazionali di informazione e scambio di esperienze. La sce sociale istituira' centri per la fornitura di servizi reali alle imprese sociali nelle sue diverse vesti giuridiche e nei diversi campi di intervento; c) la promozione, organizzazione e realizzazione di convegni, fiere, studi, ricerche e quant'altro sia ritenuto utile alla divulgazione e affermazione dello scopo della sce sociale e dei soci, rappresentato dalla promozione umana e dalla integrazione sociale dei cittadini, predisponendo specifiche ipotesi di intervento; d) la pubblicazione di periodici e stampati, nonche' di testi scientifici su problematiche rientranti nelle finalita' istituzionali e su ricerche sociali; e) la progettazione, realizzazione e gestione di progetti pilota tesi a sviluppare le attivita' di interesse dei soci e/o a far emergere nuovi bacini occupazionali legati al soddisfacimento di bisogni sociali emergenti; f) la promozione e realizzazione di ricerche nei diversi campi in cui operano i soci o dagli stessi indicati; g) la promozione e realizzazione di ricerche e conseguente sviluppo applicativo nei diversi campi in cui operano i soci o dagli stessi indicati; h) la definizione e la promozione di modelli applicativi relativi alle normative sulla qualita'. La sce sociale potra' proporre alle competenti istituzioni comunitarie norme sulla qualita' che tengano conto della specificita' dell'impresa sociale nelle sue diverse forme; i) la promozione e realizzazione di ogni azione finalizzata ai seguenti macro-obiettivi: - promozione delle pari opportunita' e dell'uguaglianza fra uomini e donne; ? esercizio del diritto di cittadinanza di soggetti deboli; ? libera circolazione negli stati membri dell'ue dei lavoratori con qualunque qualifica; ? accesso alla societa' dell'informazione; ? rispetto per l'ambiente. La sce sociale, con riferimento alle caratteristiche e agli interessi dei soci, ha inoltre come oggetto la progettazione, sviluppo e gestione stabile o temporanea, in conto proprio o per conto terzi, delle attivita', servizi e strutture, afferenti alle seguenti aree di intervento: 1. Area socio-educativo promozione e gestione organizzata e coordinata di strutture scolastiche ed educative destinate all'istruzione del grado preparatorio (nidi e scuole materne) e all'istruzione primaria e secondaria, anche con riguardo alla gestione dei servizi socio educativi rivolti a bambini portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali al fine di favorirne il reinserimento reale fattivo all'interno della societa'; attivita' educative e di animazione attraverso la gestione di scuole private, ludoteche, parchi giochi, biblioteche; servizi educativi, assistenza, sostegno e riabilitazione; corsi di creativita' e artigianato ? manualita' come occasione di acquisizione di nuove capacita' di incontro tra bambini, tra genitori, tra giovani; attivita' di formazione, consulenza, orientamento sia sui servizi gestiti direttamente che sui servizi per conto terzi; attivita' di sensibilizzazione sul territorio attivando le forze creative della comunita'; attivita' di sostegno scolastico e di prevenzione e contrasto della poverta' educativa minorile; sostegno psico-sociale a famiglie, minori e individui che vivono in stato di difficolta'; mediazione famigliare, mediazione penale, mediazione scolastica, mediazione interculturale; gestione di comunita' alloggio, centri diurni, spazi neutri e servizi di assistenza domiciliare educativa; organizzazione di vacanze e soggiorni sociali assistiti attraverso l'utilizzo e la gestione di strutture di tipo alberghiero; trasporto accompagnamento minori. Attivita' di contrasto alla violenza sugli di esseri umani. 2. Area della educazione, istruzione e formazione formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica ed al successo scolastico e formativo; formazione post scolastica dei giovani fuoriusciti dall'obbligo scolastico, dei giovani neet (not in education, employment or training), formazione per la riqualificazione dei lavoratori; percorsi di istruzione e formazione professionale in diritto-dovere/obbligo formativo; servizi per lo sviluppo delle risorse umane, per la definizione di processi di valorizzazione del know-how posseduto attraverso attivita' di bilancio di competenze, orientamento, coaching, career development; servizi per lo sviluppo organizzativo e il supporto alla gestione strategica delle risorse umane; servizi per la richiesta di finanziamenti presso i fondi interprofessionali e per attivita' di formazione continua finanziate dalla normativa nazionale e da bandi regionali per le imprese; servizi per la richiesta di finanziamenti per la formazione continua e il capacity building delle pubblica amministrazione; servizi innovativi di analisi dei fabbisogni formativi, bilancio delle competenze, orientamento e counselling professionale; promozione, progettazione e gestione di corsi di formazione continua, di specializzazione, di perfezionamento, di istruzione e formazione tecnica superiore e di alta formazione; promozione, progettazione e gestione di tirocini sia formativi e di orientamento che di reinserimento/inserimento al lavoro in base alla normativa nazionale e regionale; promozione, progettazione e gestione di percorsi di apprendistato (per la qualifica e per il diploma professionale; professionalizzante - o contratto di mestiere; di alta formazione e di ricerca). 3. Area dei servizi di inclusione socio-lavorativa di soggetti svantaggiati (rientranti nella normativa comunitaria, nazionale e regionale) e/o in esclusione sociale: promozione, realizzazione e gestione organizzata e coordinata di servizi e attivita' che afferiscono alla inclusione sociale attiva, quali sportelli informagiovani e informativi per le fasce deboli della popolazione bilancio delle competenze orientamento scolastico e lavorativo counseling accompagnamento al lavoro inserimento socio-lavorativo auto imprenditorialita' micro-credito e piccoli sussidi. Assistenza tecnica alle pubbliche amministrazioni (regioni, province, centri per l'impiego, ambiti territoriali, comuni) con particolare riferimento ad interventi di innovazione sociale. 4. Area dell'assistenza sociale e dell'assistenza socio-sanitaria delineata dalle normative vigenti quali attivita' di assistenza socio sanitaria ad anziani, a portatori di handicap, ai degenti ed ex degenti di istituti psichiatrici, a soggetti con difficolta' di apprendimento, ad alcolisti, a tossicodipendenti, ad invalidi fisici, psichici e sensoriali ed a coloro che si trovano in condizioni di difficolta' familiare; servizi di pronto intervento sociale residenziale e semiresidenziale; telesoccorso e teleassistenza; unita' di strada; servizi finalizzati al sostegno, all'assistenza, formazione ed inserimento lavorativo di immigrati, profughi, richiedenti asilo ed extracomunitari; trasporto sociale; attivita' infermieristica e sanitaria a favore dei soggetti prima indicati sia a domicilio che all'interno di strutture ospedaliere pubbliche o private; gestione di strutture di accoglienza e degenza residenziali, semiresidenziali o a ciclo diurno, per persone anziane autosufficienti o meno e per persone disabili, per richiedenti asilo ed immigrati (sai, ex siproimi/sprar)quali a titolo esemplificativo: rsa, rssa, comunita' alloggio, case di riposo, "dopo di noi", centri sociali, centri collettivi di accoglienza, comunita' educative, ecc. Centri ausili/centri domotici 5. Area culturale promozione della cultura in tutte le sue forme, in particolare la promozione di iniziative di studio e di sperimentazione, l'organizzazione di manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre, seminari e ricerche di ogni tipo; organizzazione e gestione di eventi artistici in campo teatrale, musicale, letterario ed in ogni altra forma di rappresentazione artistica; organizzazione di gruppi di lavoro, su tematiche culturali in genere; gestione di sale cinematografiche e teatrali, musei, biblioteche e mediateche con relativi punti ristoro e vendita gadget; uffici stampa e pubbliche relazioni per i soggetti e organizzazioni ricompresi nel terzo settore; ideazione e realizzazione di servizi registrati e/o filmati a scopo informativo, formativo, divulgativo, didattico, promozionale e pubblicitario per i soggetti si cui al punto precedente; organizzazione e gestione di incontri, conferenze stampa, meeting point e meeting host, seminari, congressi ed attivita' formative su argomenti inerenti l'attivita' del terzo settore. 6. Area turistico-ambientale servizi di didattica ed educazione ambientale ed alla sostenibilita', quali la gestione di centri educazione ambientale ed alla sostenibilita', educazione ambientale per le scuole, con progetti didattici e laboratori manuali e scientifici, informazione e sensibilizzazione su tematiche ambientali (rifiuti, acqua, inquinamento, energia, biodiversita'), promozione e valorizzazione del territorio; attivita' di fruizione del territorio, quali l'organizzazione di escursioni, trekking, visite guidate naturalistiche alla scoperta di flora, fauna, storia, prodotti tipici, eno-gastronomia e cultura materiale; corsi e passeggiate, ecoturismo, turismo naturalistico, soggiorni verdi per adulti, campi estivi ambientali per bimbi e ragazzi, campi scuola, laboratori educativi ed attivita' ricreative, organizzazione di visite ed attivita' in ambiente naturale per gruppi diversamente abili, turismo sociale; creazione e gestione di itinerari e strutture naturalistiche e turistiche: individuazione, progettazione, manutenzione e recupero a basso impatto di itinerari e sentieri mirati alla scoperta e valorizzazione di flora, fauna, storia e cultura del territorio, allestimento mostre, acquari, terrari e diorami, gestione di centri visita di aree protette, restauro e catalogazione di collezioni scientifiche; creazione e gestione di servizi di turismo accessibile e sostenibile. 7. Area cooperazione allo sviluppo ideazione, progettazione, implementazione e gestione di: programmi di formazione professionale per la creazione e start up e l'autogestione di associazioni, cooperative, di piccole imprese familiari, di aziende di servizio pubblico, di incubatori per l'economia sociale finalizzati alla produzione e all'auto sviluppo sostenibile; programmi di sensibilizzazione della popolazione nelle aree di competenza di ciascun socio o sedi della sce sociale, valorizzano anche esperienze di altre culture, sui temi della convivenza reciproca, della cooperazione, del rispetto, della solidarieta' e della pace, della non violenza; programmi di ricerca e di studi sulle ragioni e sulle conseguenze dello sviluppo iniquo, come ad esempio il fenomeno migratorio, sui reali fabbisogni delle popolazioni beneficiarie degli aiuti nei paesi in via di sviluppo, e per gli immigrati di quei paesi in europa; azioni in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo, coinvolgendo anche i cittadini immigrati presenti nei paesi europei, provenienti da quei paesi, collaborando per il duplice obiettivo dello sviluppo sostenibile dei loro paesi e per la promozione associativa e cooperativa tra immigrati nei paesi europei, contro l'emarginazione e per una societa' multiculturale; progetti di educazione alla cittadinanza globale, alla pace, all'interculturalita', all'antirazzismo, alla non violenza; programmi di cooperazione internazionale; programmi, progetti e servizi di accoglienza, ricongiungimento familiare, formazione civico-linguistica e professionale, inclusione sociale e inserimento lavorativo accompagnato degli immigrati nei paesi europei; progetti di promozione dei diritti di immigrati e rifugiati, richiedenti asilo, profughi, rom e sinti ed altre minoranze; attivita' volte a sostenere l'economia sociale e solidale, il commercio solidale ed il credito etico; progetti di diffusione e attuazione del principio di pari opportunita' fra donna e uomo nell'ambito dell'equita' sociale di genere; progetti e servizi relativi alle aree di intervento di cui ai punti 1-6 sopra descritti nei paesi in via di sviluppo 8. Attivita' trasversali indispensabili allo sviluppo integrato delle aree di cui ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6,7 quali: supporti informatici finalizzati alle gestione dei fruitori dei servizi realizzando sistemi telematici per fornire assistenza alle persone in stato di disagio, implementando soluzioni informatiche di monitoraggio o di comunicazione a distanza, sportelli telematici di segretariato sociale, cartelle sociali e schede di valutazione sociale; servizi di assistenza tecnica e consulenza agli enti pubblici, alle imprese e alle organizzazioni del terzo settore, nella ricerca di fonti di finanziamento, nello studio di fattibilita', nella predisposizione, presentazione e realizzazione di progetti negli ambiti di intervento di cui ai punti del presente articolo; servizi di assistenza tecnica, consulenza, gestione e valutazione agli ambiti sociali territoriali per tutte le attivita' inerenti alla programmazione sociale territoriale; attivita' di sensibilizzazione della comunita' locale, al fine di renderla piu' consapevole e disponibile all'attenzione dell'infanzia e della popolazione giovanile con particolare attenzione al coinvolgimento della scuola; attivita' di sensibilizzazione sui temi degli anziani soli e delle persone con disabilita'; attivita' editoriali rivolte anche al mondo della cooperazione e solidarieta', con l'eccezione della stampa quotidiana; promozione e sviluppo di iniziative sociali, culturali, ricreative e di solidarieta'. 9. Servizi e attivita' di innovazione sociale non prettamente indicate nel presente statuto ma con finalita' che assolvono ai bisogni e agli interessi della comunita'. Le attivita' di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle normative vigenti in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio e' richiesta l'iscrizione in appositi albi o elenchi. La cooperativa potra' partecipare a gare d'appalto indette da enti pubblici o privati, direttamente o indirettamente anche in ati, per lo svolgimento delle attivita' e servizi previste nel presente statuto; potra' chiedere ed avvalersi di tutti i benefici pubblici (ue, stato, regione ed enti locali) previsti a favore della cooperazione, nonche' di tutti i finanziamenti disposti dalla ue, da enti pubblici, privati e da leggi speciali, per il settore in cui opera. Per il raggiungimento degli scopi indicati, la cooperativa e' altresi' impegnata ad integrare in modo permanente o secondo contingenti opportunita' la propria attivita' con quella di altri enti cooperativi, promuovendo ed aderendo a consorzi e ad altre organizzazioni frutto dell'associazionismo cooperativo. Al solo ed unico fine del conseguimento dell'oggetto sociale e quindi con carattere di strumentalita' ed in via non prevalente, la societa' cooperativa potra': compiere qualsiasi operazione mobiliare, immobiliare, commerciale, finanziaria, di credito ed ipotecaria, chiedendo ed ottenendo quindi finanziamenti, prestiti e mutui, anche ipotecari; prestare, qualora ricorra l'interesse della societa', fideiussioni e garanzie anche reali; assumere, direttamente od indirettamente, partecipazioni ed interessenze in imprese, societa', consorzi od enti, costituiti o costituendi, aventi oggetto analogo, affine o comunque connesso al proprio e nei limiti delle leggi vigenti. Istituire fondi per lo sviluppo tecnologico e il potenziamento aziendale. Tali attivita' dovranno essere affidate in esecuzione agli enti associati, nel rispetto degli specifici ambiti di intervento, oppure condotti direttamente anche in associazione con altre societa' pubbliche o private. Per il compimento e la realizzazione di tutte le proprie attivita' la sce sociale potra' richiedere ed utilizzare contributi, fondi e provvidenze, finanziamenti e agevolazioni previsti a livello regionale, nazionale e comunitario. La sce sociale si propone quindi: 1) di eseguire, per mezzo dei soci oppure direttamente, le attivita' assunte; 2) di provvedere, in collaborazione con i soci, a mezzo di propri uffici tecnici ed amministrativi, alla compilazione di progetti nell'ambito delle attivita' innanzi elencate; 3) di contribuire nel modo piu' efficace alla conduzione tecnica ed economica delle attivita' acquisite, prestando la dovuta assistenza ai propri soci, in tutti i rapporti che possono intervenire con gli enti pubblici e con i privati in ordine alle attivita' acquisite ed affidate ai soci per l'esecuzione; 4) di esprimere valutazioni ed indirizzi in ordine alle scelte produttive ed alle strutture aziendali dei soci, relativamente alle attivita' acquisite attraverso la sce sociale; 5) di prestare collaborazione ai soci nella formulazione e nella definizione dei programmi di sviluppo. La sce sociale per agevolare il conseguimento dello scopo sociale e la realizzazione dell'oggetto sociale si propone di costituire fondi per lo sviluppo tecnologico, per la ristrutturazione ed il potenziamento aziendale, ai sensi dell'art. 4 della legge italiana del 31 gennaio 1992, n. 59 e successive modificazioni vigente in italia. Ulteriormente ai sensi dell'art. 5 della citata legge 59/1992, la sce sociale potra' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo, all'ammodernamento, alla ristrutturazione e al potenziamento aziendale. La sce sociale potra' svolgere qualunque altra attivita' connessa ed affine a quelle sopra elencate, nonche' compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, commerciale, industriale e di servizi necessarie e/o utili alla realizzazione degli scopi sociali, e comunque sia indirettamente e sia direttamente attinenti ai medesimi, nonche', per la sola indicazione esemplificativa: i. Potra' assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma, escluso lo scopo di collocamento in societa' ed altri enti economici e non; ii. Potra' aderire ad associazioni, riconosciute e non, soprattutto ove cio' si reputera' conveniente e non in contrasto con quanto disposto dal presente statuto e da regolamenti dell'unione europea; iii. Potra' dare adesione e partecipazione ad enti ed organismi economici, consortili e fidejussori, comunque costituiti, diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo ed agevolare gli scambi, gli approvvigionamenti ed il credito; iv. Potra' concedere avalli cambiari, fidejussioni ed ogni e qualsiasi altra garanzia sotto qualsivoglia forma per facilitare l'ottenimento del credito ai soci, agli enti cui la cooperativa aderisce, nonche' a favore di altre cooperative; v. Potra' stimolare lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci, istituendo una sezione di attivita' disciplinata da apposito regolamento per la raccolta di prestiti limitata ai soli soci, ed effettuata esclusivamente ai fini del conseguimento dell'oggetto sociale. E' pertanto tassativamente vietata la raccolta del risparmio fra il pubblico sotto ogni forma; vi. Potra' curare iniziative sociali, culturali, professionali, mutualistiche, ricreative e sportive, sia con creazione di apposite sezioni, sia con partecipazione ad organismi ed enti idonei. Per la realizzazione della propria attivita' la cooperativa sociale si qualifica come cooperativa a mutualita' prevalente di diritto, potendo comunque fare utilizzo della attivita' non prevalente di soggetti non soci. A tali fini la cooperativa potra' anche richiedere contributi e finanziamenti da parte dell'unione europea e dei suoi stati membri.