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La cooperativa, nell operare secondo i principi della mutualita' e senza fini di speculazione privata, ha lo scopo di perseguire l interesse generale della comunita' alla promozione umana ed all integrazione sociale dei cittadini, secondo le previsioni della legge n. 381/91 in materia di cooperazione sociale attraverso lo scopo plurimo: a. La gestione di servizi socio-sanitari ed educativi anche con riferimento agli ambiti di cui alla l. 328/2000; b. La gestione di attivita' finalizzate all inserimento lavorativo delle persone svantaggiate e delle altre persone deboli, nei settori agricoli, industriali, commerciali o di servizi, se e in quanto collegate funzionalmente alle attivita' di cui al comma precedente. A tale scopo la stessa adottera' una organizzazione amministrativa tale da consentire la netta separazione delle gestioni relative alle attivita' esercitate relative al comma a) e al comma b). In particolare si prefigge di: 1. Promuovere e gestire forme di servizi sociali, siano essi servizi residenziali o semiresidenziali ovvero servizi domiciliari anche integrati con figure socio-sanitarie e sanitarie, a favore di anziani, disabili, malati psichiatrici, minori, adolescenti, giovani e adulti in stato di disagio sociale (ex detenuti, stranieri/immigrati, malati di aids e altri) e soggetti deboli di cui all articolo 2, comma 1, lettera f), del regolamento ce n. 2204/2002 del 5 dicembre 2002 "regolamento della commissione relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato ce agli aiuti di stato a favore dell occupazione" nonche' i soggetti che versano nelle situazioni di fragilita' sociale evidenziate nell articolo 22 della legge 8 novembre 2000, n. 328 "legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" del mercato; 2. Promuovere e gestire forme di servizi sociali a favore di persone che presentano diverse forme di dipendenza (droghe, alcool, gioco ed altre); promuovere e gestire forme di servizi sociali rivolti alla prima infanzia e in sostegno alla famiglia (quali asili nido e simili, scuole materne, baby parking, ludoteche); 3. Promuovere e gestire corsi di formazione volti all avviamento lavorativo dei soggetti disabili; 4. Educare all inserimento sociale e lavorativo la persona disabile, sia fisica che psichica, mediante attivita' che permettano loro la concreta realizzazione del diritto al lavoro, all abitazione (case famiglia, comunita' alloggio), alla partecipazione al processo sociale ed economico; 5. Gestire attivita' produttive e commerciali in proprio e per conto terzi, con valenze educativo-occupazionali e terapeutiche, all interno delle diverse forme di servizi sociali, residenziali o semiresidenziali, rivolte ad anziani, disabili, malati psichiatrici, minori, adolescenti, giovani e adulti in stato di disagio sociale, e finalizzate (le attivita' produttive e commerciali) all avviamento e/o all inserimento lavorativo o al mantenimento di un elevato livello di benessere psico-fisico; 6. Organizzare incontri culturali, dibattiti sui problemi dell handicap in particolare e dell emarginazione in generale, del reinserimento e della partecipazione sociale; 7. Programmare, organizzare e gestire attivita' di animazione e promozione socio culturale, per attivare percorsi di agio sociale e/o prevenzione del disagio e dell esclusione sociale a favore di anziani, giovani, minori e adulti; 8. Programmare e gestire percorsi terapeutici e riabilitativi anche di valenza sanitaria e socio-sanitaria; 9. Programmare e gestire forme di servizio socio-sanitario rivolte ai bisogni emergenti all interno della societa'; 10. Gestire attivita' di riabilitazione sanitaria e socio-sanitaria. Per il pieno raggiungimento dei fini elencati, qualora le persone prese in carico dalla cooperativa, siano essi soggetti svantaggiati o soggetti deboli cosi' come definiti al punto 1 del presente articolo, per le quali sia possibile un inserimento lavorativo come evoluzione o completamento delle attivita' educative, assistenziali, terapeutiche, la cooperativa potra' gestire attivita' produttive, commerciali, agricole e di servizi in proprio e/o per conto terzi. Le persone svantaggiate devono costituire almeno il trenta per cento dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, possono essere socie della cooperativa stessa; la condizione di persona svantaggiata risultera' da documentazione proveniente dalla pubblica amministrazione competente che ne determina la durata. Per il raggiungimento di detti scopi la cooperativa potra' utilizzare anche l opera di soci volontari e di terzi (non soci) - quali, ad esempio, i volontari in servizio civile volontario nazionale e anche lavoratori nella veste di dipendenti o collaboratori-. Per la realizzazione dei propri fini, la cooperativa si propone di svolgere le seguenti attivita': a. Gestire centri educativo-occupazionali diurni e comunita' alloggio, alloggi protetti per persone disabili, siano esse adulte o minori, anche in convenzione con asl, comuni o altri enti pubblici; b. Organizzare e gestire momenti ricreativi e di integrazione sociale (soggiorni climatici estivi, ecc. ) rivolti a persone disabili, giovani ed anziani; c. Avviare all apprendimento e all inserimento lavorativo anche nella forma di centri di formazione professionale attraverso l apprendimento di tecniche per la produzione di manufatti e prodotti artigianali, lavorazioni c/o terzi; d. Condurre attivita' produttive, agricole e di commercializzazione e servizi, per consentire un miglior inserimento lavorativo delle persone disabili e delle altre tipologie di utenti e i soggetti deboli elencati nello scopo sociale e al punto 1, previa presa in carico dalla cooperativa attraverso le attivita' educative, assistenziali, terapeutiche e formative di cui sopra; e. Programmare e gestire, a favore di anziani, forme di servizi residenziali e semiresidenziali quali, ad esempio: centri diurni, alloggi protetti, piccole comunita' residenziali, case di riposo, case protette; f. Programmare e gestire forme di animazione sociale-culturale-educativa territoriale, a favore di anziani, compresa l animazione in strutture quali circoli o case di riposo e servizi similari, adatte a prevenire il disagio e l esclusione sociale; ovvero organizzare soggiorni-vacanza quale occasione di integrazione sociale; g. Programmare e gestire forme di servizi residenziali e semiresidenziali, anche a valenza terapeutica, quali comunita' terapeutiche, centri terapeutici territoriali o gruppi di auto-mutuo-aiuto, a favore di minori, adolescenti, giovani e adulti in stato di disagio sociale; h. Programmare e gestire forme di servizio, quali comunita' per malati di a. I. D. S. ; i. Programmare e gestire forme di animazione sociale-culturale-educativa territoriale o in cosiddetti "centri aperti", ovvero animazione di strada, a favore di minori, adolescenti e giovani, adatte a prevenire il disagio e l esclusione sociale, anche attraverso servizi di orientamento lavorativo e di sostegno all autoprogettualita' di adolescenti e giovani; j. Programmare e gestire forme di servizio sociale e di animazione a favore della prima infanzia e a sostegno della famiglia quali asili nido e servizi equivalenti ovvero scuole materne, baby parking, ludoteche; k. Programmare e gestire forme di servizi residenziali e semiresidenziali, a favore di malati psichiatrici e interventi di sostegno atti a favorire il reinserimento sociale; l. Programmare e gestire forme di interventi terapeutici riabilitativi nelle forme tradizionali quali fisiokinesiterapia, massoterapia, logopedia, psicomotricita' e altre attivita' sanitarie nel rispetto delle normative in materia, a favore di fasce deboli. Programmare e gestire anche servizi che prevedono forme terapeutiche alternative e non tradizionali quali socioterapia, arteterapia, "pet-terapy", musicoterapia, idroterapia; m. Programmare e gestire forme di servizio e di sostegno alla famiglia o ai familiari delle diverse tipologie di utenza che fruiscono dei servizi gestiti dalla cooperativa; n. Realizzare e distribuire pubblicazioni, a mezzo stampa o altre forme di comunicazione multimediale, allo scopo di far conoscere le attivita' della cooperativa, i metodi e le buone prassi utilizzate; o. Programmare e realizzare corsi di formazione ed aggiornamento per operatori sociali. Tutto cio' anche in convenzione con asp, comuni o altri enti pubblici. La cooperativa, per raggiungere gli scopi sociali e per realizzare le attivita' sociali, inoltre, potra': - dare adesione e partecipare ad enti ed organismi economici, consortili e fideiussori diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo ed agevolarne gli scambi, gli approvvigionamenti ed il credito; - raccogliere prestiti dai soli soci per destinarli esclusivamente al conseguimento dell'oggetto sociale, istituendo una sezione di attivita' del risparmio sociale disciplinata da apposito regolamento; - costituire fondi per lo sviluppo, la ristrutturazione o il potenziamento della cooperativa,adottando procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o ammodernamento della stessa. La cooperativa agisce sia in proprio, sia in collaborazione con enti privati e pubblici, mediante convenzioni, concessioni, affidamenti ed ogni altra forma di rapporto. La cooperativa, nel perseguire gli scopi sociali, si impegna, inoltre, a garantire le migliori condizioni e opportunita' lavorative dei propri soci e, nello svolgimento delle attivita', ad avvalersi prevalentemente delle prestazioni lavorative degli stessi. La cooperativa, in via subordinata e non prevalente, potra' svolgere qualunque altra attivita' connessa ed affine all'oggetto sociale o comunque finalizzata al perseguimento degli scopi sociali, nonche' compiere tutti gli atti e le operazioni commerciali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari necessarie o utili per il raggiungimento degli scopi sociali, anche assumendo interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, specie se svolgono attivita' analoghe e comunque accessorie all'attivita' sociale. La societa' cooperativa potra' fruire di contributi e finanziamenti da erogarsi da parte dello stato, provincia, regione, comune, comunita' europea, nonche' da ogni altro ente pubblico e/o privato con riferimento alle diverse gestioni mutualistiche eventualmente in essere, l'organo amministrativo adempira' ai doveri di legge in termini di bilanci e relazioni sull andamento della gestione.
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