La cooperativa e' retta e disciplinata secondo il principio della mutualita' senza fini di speculazione privata e persegue l'interesse generale della comunita' alla promozione umana ed all'integrazione sociale attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (art. 1, lettera a) legge 381/91). La cooperativa, al fine del perseguimento dei suoi scopi, puo' operare anche con terzi non soci. A norma dell'art. 2514 c. C. La cooperativa intende perseguire i principi della mutualita' prevalente secondo quanto stabilito nel successivo art. 48 dello statuto. Tuttavia, qualora la cooperativa sociale mantenga il rispetto delle norme contenute nella legge 8 novembre 1991 n. 381, essa e' esonerata per legge dal rispetto dei requisiti previsti dall'art. 2513 c. C. E s'intende quindi annoverata di diritto tra le cooperative a mutualita' prevalente. Considerata l'attivita' mutualistica della societa', cosi' come definita all'articolo precedente, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, la cooperativa ha come oggetto la gestione dei seguenti servizi socio-sanitari e educativi rivolti a privati, imprese o enti privati, enti pubblici: a) servizi domiciliari assistenziali, infermieristici, animativi, educativi, di sostegno e riabilitazione, assistenza materiale e comunicativa (interpretariato l. I. S. ), effettuati tanto presso la famiglia e i singoli quanto presso la scuola di ogri (ordine e grado, gli asili nido, le universita' e centri diurni di accoglienza; il tutto presso strutture pubbliche e private; b) formazione volta esclusivamente alla qualificazione dei propri soci; c) attivita' di ricerca, sensibilizzazione e animazione della comunita' sociale per renderla piu' consapevole e disponibile all'accoglienza di persone in stato di bisogno. La cooperativa potra' compiere con i soggetti di cui al precedente' punto tutti gli atti, le transazioni, i negozi giuridici, partecipare a gare d'appalto e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare e finanziaria necessari o utili alla realizzazione degli scopi sociali. Essa potra' a tale scopo puo' richiedere contributi e finanziamenti a ogni livello istituzionale, compresa l'u. E. , banche private e d'affari; potra' costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale e l'adozione di procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge 31. 01. 92, n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; potra', inoltre, emettere obbligazioni ed altri strumenti finanziari ed assumere partecipazioni in altre imprese a scopo di stabile investimento e non di collocamento sul mercato. La cooperativa potra', inoltre, sottoscrivere accordi di programma, protocolli d'intesa, promuovere e aderire a consorzi, associazioni nazionali di categoria e relative associazioni provinciali, dare l'adesione a enti e organismi economici o finanziari, diretti a consolidare e sviluppare il movimento cooperativo e a coordinare le attivita' previdenziali, assistenziali e mutualistiche. La cooperativa puo' ricevere prestiti da soci, finalizzati al raggiungimento dell'oggetto sociale, secondo i criteri ed i limiti fissati dalla legge e dai regolamenti, il tutto nel rispetto del d. Lgs. 385/93 e della deliberazione del 3 marzo 1994 del comitato interministeriale per il credito e il risparmio. Le modalita' di svolgimento di tale attivita' sono definite con apposito regolamento approvato dall'assemblea sociale. La cooperativa puo' aderire ad un gruppo cooperativo paritetico ai sensi dell'articolo 2545 septies del codice civile.