La cooperativa, secondo i principi della mutualita' e senza fini di speculazione privata nel solco della dottrina sociale cattolica, si propone di perseguire in modo organizzato l interesse generale della comunita' alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociali ed educativi di cui all art. 1 c. 1 lett. A) l. 381/91, e successive modificazioni ed integrazioni, a favore di soci e di terzi. La cooperativa ha anche per scopo quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata, la continuita' di occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i soci lavoratori ai sensi e per gli effetti di cui alla l. 142/2001. Considerato il principio di mutualita' cosi' come definito all articolo precedente, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, la cooperativa sociale potra' raggiungere i propri scopi attraverso la promozione, l organizzazione, la realizzazione e la gestione di attivita' socio educative, socio-sanitarie, a titolo esemplificativo e non esaustivo: - gestione di servizi socio-educativi per asili; - gestione di servizi socio-educativi scolastici, parascolastici, ricreativi, rivolta a minori, adolescenti, giovani, presso strutture pubbliche e/o private, sia in forma diretta che per conto di terzi o in collaborazione con altri soggetti pubblici e/o privati; - gestione di servizi socio assistenziali a favore di anziani e persone affette da disabilita' sia presso il proprio domicilio e/o strutture pubbliche e private; - gestione di servizi domiciliari di assistenza integrata, sostegno, riabilitazione, rivolta a minori, giovani, anziani, portatori di handicap, da fornirsi presso le famiglie, scuole, o altre strutture di accoglienza sia pubblica che privata; - gestione di servizi socio-sanitari, assistenziali, presso centri diurni e residenziali di accoglienza e socializzazione (case albergo, laboratori protetti, case famiglia, day hospital). Per il raggiungimento degli scopi sociali la cooperativa sociale puo' avvalersi dell opera di soci che desiderano prestare la loro collaborazione al miglior funzionamento delle attivita' della cooperativa, anche gratuitamente. Per il conseguimento degli scopi sociali la cooperativa sociale potra' realizzare altre iniziative utili al raggiungimento degli stessi, ricercando ove ve ne sia la volonta', una collaborazione positiva con enti pubblici e privati, con particolare riguardo alle cooperative sociali del territorio, regionale e nazionale, alle associazioni di volontariato ed a quanti altri abbiano comunanza di obiettivi con le finalita' della cooperativa sociale. La cooperativa potra', in via secondaria e meramente strumentale, svolgere qualsiasi altra attivita' connessa od affine a quelle sopra elencate, nonche' compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, creditizia, industriale e finanziaria necessarie e/o utili alla realizzazione degli scopi sociali e comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi. Essa opera nel rispetto del divieto della raccolta di risparmio tra il pubblico e della normativa portata dalle leggi n. 1/1991 e n. 197/1991 e dal decreto legislativo n. 285/1993 e, pertanto, quanto alle attivita' finanziarie, potra' assumere partecipazioni in altre societa' o prestare garanzia in forma di avalli, fidejussioni e garanzie reali anche per i debiti di terzi, ma solo in via secondaria, meramente strumentale e non nei confronti del pubblico. Per il conseguimento dei propri fini la cooperativa sociale, con deliberazione dell organo amministrativo, potra' tra l altro, e solo per indicazione esemplificativa e non limitativa: - assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in altre societa', imprese, cooperative, consorzi od enti, costituiti o costituendi aventi scopi analoghi, affini o complementari e, comunque, ritenute utili e/o opportune partecipando alla loro attivita', nonche' concedendo all occorrenza prestiti di denaro e proprie fidejussioni; - stipulare convenzioni con enti pubblici e privati utili al conseguimento degli scopi anzidetti; - usufruire di contributi, sussidi, finanziamenti agevolati e di tutte le provvidenze in genere (statali, regionali, comunitarie e di ogni altro ente); - avvalersi della collaborazione di consulenti ed esperti anche esterni alla cooperativa stessa; - dare adesione e partecipazioni ad enti ed organismi economici, consortili e fideiussori diretti a consolidare e sviluppare gli approvvigionamenti ed il credito; - accendere mutui e stipulare ogni tipo di contratto bancario e finanziario; - promuovere o partecipare a consorzi di garanzia fidi. La cooperativa sociale per lo svolgimento della propria attivita' puo' ottenere prestiti dai soci, disciplinati da apposito regolamento interno e nell osservanza delle leggi vigenti ed in particolare dell art. 13 del d. P. R. 29 settembre 1973 n. 601 e successive modificazioni ed integrazioni; essi dovranno essere commisurati all effettivo fabbisogno finanziario. Puo' altresi', accettare proventi derivanti da atti di liberalita', proventi da soggetti pubblici e privati, soci o non soci, nonche' ottenere contributi per l acquisizione di immobili, attrezzature, apparecchiature ed arredamenti, anche con l impegno che, nel caso di scioglimento o di cessazione dell attivita', fatte salve le disposizioni di legge vigenti, i beni stessi vengano devoluti secondo la destinazione richiesta dall ente concedente. La cooperativa sociale potra' svolgere in genere e sviluppare tutte quelle attivita' che servono a meglio raggiungere e perfezionare i propri scopi attraverso l acquisto e l affittanza di immobili ed attrezzature da destinare al conseguimento degli scopi sociali. La cooperativa sociale per il raggiungimento degli scopi sociali potra', infine, costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all ammodernamento aziendale, ai sensi della legge n. 59 del 31 gennaio 1992 ed eventuali norme modificative ed integrative. L assemblea dei soci determinera' con regolamenti interni le modalita', le condizioni e le eventuali sanzioni per lo svolgimento delle attivita' connesse al conseguimento delle finalita' sociali. Il regolamento relativo alle tipologie di rapporti di lavoro che saranno instaurati con i soci lavoratori dovra' essere redatto secondo le disposizioni dell art. 6 della legge 3 aprile 2001, n. 142. I regolamenti approvati dall assemblea dei soci sono da considerarsi vincolanti, per cui i soci sono tenuti alla loro stretta osservanza.