Scopo e oggetto dell'attivita'. 1. L'associazione e' apartitica, non ha scopo di lucro e persegue in modo esclusivo finalita' di solidarieta' sociale in campo sanitario, sociale, socio-sanitario, socio-educativo, sportivo-ludico-motorio, ricreativo, culturale, della tutela dei diritti umani e civili in favore di soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa e in favore di minori con fragilita', con bisogni educativi speciali nonche' minori abbandonati o in situazioni di disadattamento o devianza o di disagio economico-familiare, anche temporaneo. 2. L'oggetto dell'associazione e': 1. Assistere soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, per offrire loro assistenza sanitaria, tra cui prestazioni riabilitative, oltre che guida scolastica specializzata, educazione, formazione, qualificazione professionale, assistenza sociale e inserimento inclusivo nel proprio contesto sociale e nel mondo del lavoro, affinche', favorendo con ogni adeguata attivita' il loro sviluppo psico-fisico, morale e intellettuale, possano arrivare all'autonomia personale, all'equilibrio psico-affettivo e all'inserimento nella vita sociale; 2. Assistere minori con fragilita', minori con bisogni educativi speciali nonche' minori abbandonati o in situazioni di disadattamento o devianza o di disagio economico-familiare, anche temporaneo, per offrire loro assistenza sociale, guida scolastica, educazione, formazione e qualificazione professionale al fine di consentire il superamento delle situazioni di degrado o di grave disagio economico-familiare o di emarginazione sociale che li affliggono precludendone l'inserimento nella vita sociale; 3. Promuovere, sostenere, coordinare e gestire iniziative, strutture e servizi del "durate e dopo di noi" per le persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, rimaste orfane e/o i cui genitori e familiari non siano piu' in grado di garantire adeguato supporto genitoriale o in vista del loro venir meno. 4. Promuovere, coordinare e gestire servizi a supporto delle persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, e loro familiari, come introdotti dalla legge n. 112/2016, quali co-housing sociale, soluzioni alloggiative innovative, soluzioni di residenzialita' temporanea extrafamiliare, supporti alla domiciliarita', nonche' percorsi programmati di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione e programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana e per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile, inclusi tirocini finalizzati all'inclusione sociale e all'autonomia delle persone e alla riabilitazione; 5. Attuare tutti gli obiettivi i servizi previsti dalla legge 328 dell'8/11/2000 - legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ed eventuali norme modificative ed integrative; 6. Coordinare e gestire servizi socio assistenziali generici e qualificati, servizi sanitari, infermieristici, prestazioni specialistiche, sia in proprio che in convenzione con enti pubblici e privati nonche' con organizzazioni di servizi; 7. Coordinare e gestire centri di accoglienza per ospitalita' diurna o residenziale temporanea; 8. Gestire servizi di segretariato sociale e informagiovani; 9. Gestire servizi d'aiuto domestico alle famiglie dei portatori di handicap, trasporto ed assistenza igienico-sanitario, assistenza all'autonomia e comunicazione nelle scuole; 10. Coordinare e gestire strutture extra ospedaliere, residenze sanitarie assistenziali, r. S. A. , per anziani prevalentemente non autosufficienti e disabili non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti continui, finalizzata a fornire accoglienza, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale e sociale; 11. Effettuare qualsiasi altra attivita' avente obiettivi affini o complementari atti al raggiungimento degli scopi sociali. 3. Ai sensi del decreto legislativo 117/2017 e con efficacia decorrente dall'iscrizione nel registro unico del terzo settore, nei termini sanciti dall'art. 104 comma 2 del decreto legislativo 117/2017, l'associazione continuera' a non avere scopo di lucro e a perseguire finalita' civiche solidaristiche e di utilita' sociale mediante lo svolgimento delle seguenti attivita' di interesse generale (nell'ambito delle quali rientrano tutte le attivita' specificate nel precedente comma 2): a) interventi e servizi sociali ai sensi dell'art. 1 commi 1 e 2 della legge 8 novembre 2000 n. 328 e successive modificazioni e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992 n. 104 e alla legge 22 giugno 2016 n. 112 e successive modificazioni (art. 5, comma 1, lett. A) decreto legislativo 117/2017); b) interventi e prestazioni sanitarie (art. 5, comma 1, lett. B) decreto legislativo 117/2017); c) prestazioni socio-sanitarie di cui al dpr 14 febbraio 2001, pubblicato nella gu n. 129 del 6 giugno 2001 e successive modificazioni (art. 5, comma 1, lett. C) decreto legislativo 117/2017); d) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003 n. 53 e successive modificazioni, nonche' le attivita' culturali di interesse sociale con finalita' educativa (art. 5, comma 1, lett. D) decreto legislativo 117/2017); e) formazione extrascolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto alla poverta' educativa (art. 5, comma 1, lett. L) decreto legislativo 117/2017); f) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici nonche' dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attivita' di interesse generale di cui al presente articolo, nonche' promozione delle pari opportunita' (art. 5 comma 1, lett. W). 4. L'istituto "comunita' della speranza onlus", nell'ambito sanitario, socio-sanitario, sociale e socio-educativo, gia' oggetto dell'esercizio delle attivita' istituzionali, puo' erogare attivita' di formazione a insegnanti, assistenti e personale da specializzare per la riabilitazione, l'assistenza, il recupero e la cura dei soggetti affetti da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, dipendenti da qualunque causa, pur in assenza delle condizioni previste nei commi 2 e 3 dell'art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 ma nel rispetto della condizione di non prevalenza e dei limiti sanciti dal comma 5 dell'art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460. Le clausole contenute in questo comma cesseranno di produrre effetti ai sensi e nei termini di cui all'art. 1 comma 2 del presente statuto. 5. Per lo svolgimento delle attivita' dell'istituto "comunita' della speranza" sono chiamati a operare un'equipe medico psico-pedagogica e fisioterapica, insegnanti specializzati, fisioterapisti della riabilitazione, tecnici operatori e ogni altro specialista, secondo gli standard e i vincoli imposti dalla legge e dalle esigenze dell'istituto. 6. I proventi delle attivita' non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta. 7. L'istituto non puo' svolgere attivita' diverse da quelle menzionate all'art. 10 lettera a) del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse. Le clausole contenute in questo comma cesseranno di produrre effetti ai sensi e nei termini di cui all'art. 1 comma 2 del presente statuto. 8. L'istituto puo' esercitare attivita' diverse da quelle di cui all'art. 5 decreto legislativo 117/2017, nel rispetto dei limiti e dei criteri sanciti dalla legge e definiti con decreti ministeriali ai sensi dell'art. 6 decreto legislativo 117/2017 e ss. Mm. Ii. Le attivita' diverse saranno definite con apposito atto deliberativo del consiglio direttivo dell'associazione.