- l'esercizio, in italia o all'estero, dell'attivita' di assunzione sfruttamento, produzione, distribuzione e commercializzazione di prodotti cinematografici, programmi televisivi ed audiovisivi in generale e di qualsiasi genere di pubblicita'; l'esercizio in italia o all'estero dell'attivita' editoriale e di comunicazione in generale, mirata, in particolare, alla raccolta ed alla diffusione di informazioni di ogni genere nonche' alla diffusione presso il pubblico della immagine eventualmente correlata anche da strategie pubblicitarie; l'attivita' editoriale potra' essere svolta a mezzo di stampa di giornali periodici, libri, riviste, opuscoli; di sistemi di comunicazione audiovideotelevisivi, ed elettronici e di ogni altro strumento idoneo conosciuto; di attivita' di tipografica e di distribuzione di proprie testate, nonche' di vendita diretta di spazi pubblicitari. L'attivita' editoriale non potra' in ogni caso essere svolta a mezzo di stampa di giornali quotidiani. L'attivita' di comunicazione potra' essere svolta anche attraverso servizi informativi primari tradizionali prodotti e/o acquisiti da terzi anche all'estero, quali: l'agenzia giornalistica di informazione, banche dati elettroniche, rassegne stampa, rapporti con la stampa, uffici stampa; la progettazione, la commercializzazione e la manutenzione di hardware e software per l'informatica e la telematica nonche' la prestazione di servizi di elaborazione dati od attraverso radio, televisione, audiovisivo, fotografico, scenografico, promoscenografico o con ogni altro strumento idoneo di comunicazione creativa conosciuto; l'attivita' editoriale di giornali periodici e riviste potra' essere svolta mediante l'impiego a tempo pieno di un numero di giornalisti alle proprie dipendenze non superiore o quattro e, in ogni caso, entro i limiti previsti dal comma 1 del'art. 18 della legge 5 agosto 1981 n. 416 e successive modificazioni. L'attivita' editoriale di agenzia di stampa eventualmente esercitata, inoltre non potra' assumere il carattere di diffusione nazionale cosi' come definito dall'art. 27 della citata legge 5 agosto 1981 n. 416 e successive modificazioni, e piu' in generale, potra' essere svolta solamente entro i limiti di cui ai commi 2 e 5 dell'art. 27 medesimo. La societa' puo', al solo fine del raggiungimento dello scopo sociale e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia bancaria e creditizia nonche' delle vigenti disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, concedere garanzie sia reali che personali - anche a favore di terzi; potra' inoltre compiere qualsiasi operazione mobiliare e immobiliare, finanziaria, commerciale ed industriale ed ogni altra operazione di qualsiasi natura per il raggiungimento dello scopo sociale, potra' infine assumere compartecipazioni e interessenze in altre societa', consorzi, enti o imprese con scopo analogo, affine o comunque connesso al proprio, sempre senza alcun fine di collocamento presso terzi e nel pieno rispetto delle citate disposizioni normative anche per quanto attiene all'intervento di intermediari abilitati nell'ipotesi di partecipazione attraverso titoli non nominativi o al portatore.