1. La societa' ha per oggetto la gestione di tutti i servizi e funzioni inerenti al servizio idrico integrato nel territorio della provincia di caserta, in conformita' alla normativa vigente e al presente statuto, fra cui: a) captazione, sollevamento, trasporto e distribuzione di acqua per usi potabili e per usi diversi; b) raccolta, trattamento, depurazione, riuso e scarico delle acque reflue; c) servizi di fognatura; d) attivita' connesse ed accessorie al s. I. I. ; e) utilizzo delle risorse idriche secondo criteri finalizzati al risparmio delle risorse stesse; f) garanzie di informazione agli utenti relative ai servizi gestiti nell'ambito di propria competenza, alle tecnologie impiegate, al funzionamento degli impianti, alla quantita' e qualita' delle acque fornite e trattate; g) verifiche svolte con un adeguato servizio di controllo territoriale gestito direttamente dalla societa' o tramite convenzione, che assicurino la fornitura di acqua di buona qualita', non contaminata non solo dagli agenti inquinanti tradizionali delle falde, ma anche dalla presenza di sostanze dannose per la salute di carattere eccezionale o di recente scoperta. H) svolgere e fornire in favore di enti pubblici e pubbliche amministrazioni altri servizi ambientali di supporto e servizi comunque connessi al ciclo integrale delle acque, fornendo opportuna consulenza, assistenza tecnica, amministrativa e legale; i) provvedere, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, a studi, iniziative, ricerche al fine di promuovere e migliorare le conoscenze e le tecnologie dei settori di proprio interesse; l) esercitare attivita' o servizi connessi, ausiliari, strumentali, accessori o complementari rispetto alle attivita' di cui sopra e comunque riferibili ai servizi a rete, nessuno escluso; m) svolgere attivita' nel campo delle analisi di laboratorio, delle prove tecniche, della certificazione e della garanzia della qualita'; 2. La societa' potra' estendere la propria attivita' ad altri servizi connessi o accessori alla gestione dei servizi anche mediante convenzione. 3. Per il conseguimento dei suoi scopi la societa' avra' in dotazione dagli enti locali gli impianti e le reti di distribuzione di acqua, convogliamento e depurazione acque reflue che siano stati, siano o saranno realizzati nei singoli comuni. 4. La societa' agli effetti del decreto legislativo 152/2006 acquisisce la disponibilita' di tutte le infrastrutture del sii come trasferite dall'eic in relazione alle competenze previste per il soggetto gestore. Promuove, d'intesa con gli enti locali, iniziative di coordinamento e di raccordo per i servizi locali di carattere economico e imprenditoriale non affidati alla societa', al fine precipuo di garantire la gestione integrata delle risorse sul territorio. 5. L'attivita' della societa' e' orientata, nel rispetto della vigente normativa sovranazionale, nazionale e regionale, al conseguimento delle seguenti finalita': a) garantire adeguati livelli di qualita' dei servizi, nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicita', nonche' dei principi di sussidiarieta', adeguatezza, differenziazione e leale cooperazione con gli enti locali, nonche' nel rispetto degli esiti del referendum del 2011; b) ridurre i costi di gestione del servizio idrico integrato e creare positive economie di scala; c) perseguire il bilanciamento fra offerta e domanda idrica per uso civile, nel rispetto ecocompatibile con gli altri usi produttivi e ambientali; d) assicurare un'armonica diffusione e le pari fruibilita' dei servizi, riconoscendo che la disponibilita' e l'uso dell'acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni umani costituiscono diritti inviolabili ed inalienabili della persona. E) perseguire l'obiettivo della razionalizzazione degli usi della risorsa idrica, allo scopo di evitare gli sprechi e di favorire il rinnovo delle risorse, di non pregiudicare il patrimonio idrico, la vivibilita' dell'ambiente, l'agricoltura, la piscicoltura, la fauna e la flora acquatiche, i processi geomorfologici e gli equilibri idrologici; f) favorire la coerenza tra le attivita' di gestione dei servizi pubblici e le indicazioni della pianificazione regionale e distrettuale di settore, perseguendo, nell'organizzazione dei servizi di propria competenza, obiettivi di sostenibilita' dello sviluppo nel territorio degli enti locali soci e affidatari di servizi; g) tutelare e garantire gli interessi dei cittadini in generale e degli utenti e consumatori, attraverso un sistema certo improntato a criteri di equita' e di massima trasparenza, e orientato alla graduale omogeneizzazione per quanto di competenza delle tariffe; h) garantire condizioni e modalita' di accesso ai servizi equi, non discriminatori e rispondenti alle esigenze delle diverse categorie di utenti; i) proporre una pianificazione degli investimenti, che assicuri, anche nel medio e lungo termine, elevati livelli qualitativi dei servizi e la valorizzazione dell'ecosistema locale; l) fornire adeguata informazione agli utenti, singoli od organizzati in forme di rappresentanza collettiva, favorendone la partecipazione alla progettazione e alla realizzazione di servizi rispondenti alle esigenze della popolazione; m) promuovere, per quanto di competenza, una cultura di rispetto dell'ambiente e di uso razionale delle risorse; n) armonizzare gli obiettivi economico-finanziari con gli obbiettivi di carattere sociale, di tutela ambientale, di sviluppo economico e di uso razionale ed efficiente delle risorse espressi dalla comunita' locale. 6. I suddetti servizi ed attivita' formano oggetto dell'attivita' della societa' nel loro ciclo completo, dalla progettazione alla costruzione degli impianti, alla gestione ed esercizio degli stessi nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo 152/2006. Restano in capo agli enti locali soci e affidatari di servizi le competenze autorizzatorie ad essi attribuite da normative nazionali o regionali. 7. La societa' e' tenuta a svolgere l'attivita' prevalente in favore degli enti locali soci e/o gli utenti delle prestazioni, di modo che oltre l'ottanta per cento del proprio fatturato deve derivare dallo svolgimento di compiti ad essa affidati dagli enti locali soci. La produzione ulteriore rispetto al limite di fatturato di cui al periodo precedente e' consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell'attivita' principale della societa'.