La fondazione ha lo scopo di promuovere iniziative atte a migliorare la qualita' della vita di persone affette da malattie altamente invalidanti e in fase terminale. In particolare, la fondazione si prefigge di: - promuovere studi e ricerche scientifiche di nuovi mezzi e tecniche applicate alle cure palliative; - favorire e diffondere l'apprendimento di tali tecniche; - preparare e organizzare strutture operative per l'assistenza e l'intervento domiciliare per l'applicazione pratica di modelli di cura sempre piu' efficaci, operando anche all'interno di pubbliche strutture e in collegamento con esse, o per espresso loro incarico o segnalazione; - favorire con il trasferimento del proprio know-how la creazione di nuovi centri operativi con intenti e scopi comuni; - sensibilizzare l'opinione pubblica onde creare le premesse perche' il problema venga affrontato a livello istituzionale. Ai fini del conseguimento dello scopo sociale potranno essere promosse iniziative di qualunque genere. La fondazione ha per scopo, inoltre, di provvedere, secondo le condizioni storiche e la disponibilita' di strutture, all'assistenza di persone svantaggiate di qualunque eta', sesso e condizione, necessitanti di cure e di ospitalita' temporanea, anche per accompagnatori e familiari, per l'esclusivo perseguimento di finalita' di solidarieta' sociale, senza scopo di lucro, nei settori "assistenza socio-sanitaria" e "formazione", di cui all'art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, concretizzantesi nelle attivita' istituzionali indicate nel successivo art. 5. In sintesi gli scopi della fondazione sono: - sostegno ed aiuto al malato in tutte le sue implicazioni ed accezioni; - sostegno ed aiuto al malato in tutte le sue implicazioni ed accezioni; - sostegno ed aiuto alla attivita' clinica quotidiana, nonche' alla ricerca nel campo della terapia del dolore, delle cure palliative e dell'oncologia in generale; - sostegno ed aiuto materiale "in primis" alla struttura ospedaliera del crob di rionero in vulture ed altri istituti di ricerca nazionali ed internazionali, anche mediante acquisto di attrezzature e/o apparecchiature, servizi ed aiuti alla ricerca e formazione; - organizzazione e gestione di una "casa famiglia" per ospitare pazienti e loro familiari nel periodo delle visite, cure e ricoveri, lunghi o brevi che siano; - organizzazione e gestione di convegnistica specializzata e finalizzata agli scopi ed obiettivi del programma della fondazione; - educazione della popolazione del bacino territoriale di appartenenza delle strutture assistenziali precedentemente definite; - ricerca (sperimentazione modelli assistenziali, elaborazione protocolli, etc. ). La fondazione non ha scopo di lucro e non svolgera' attivita' diverse da quelle istituzionali previste nel presente statuto, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse o di quelle accessorie per natura a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse, ai sensi dell'art. 10, comma 5, del citato d. Lgs. N. 460 del 4 dicembre 1997 e successive modifiche ed integrazioni. La fondazione, in considerazione del patto di costituzione e degli scopi che si propone, intende raggiungere le proprie finalita' mediante la realizzazione di strutture strettamente integrate nella rete dei servizi socio-sanitari esistenti nel territorio e dedicati in particolare alla assistenza domiciliare. All'uopo la fondazione si propone di: - promuovere ogni tipo di iniziative atta a migliorare l'assistenza e la cura dei pazienti oggetto di interesse da parte della fisiopatologia del dolore e delle cure palliative; - promuovere la ricerca nel campo della fisiopatologia del dolore acuto e cronico, delle cure palliative, nonche' nel campo della informatica medico-sanitaria; - raccogliere i fondi per aiutare la ricerca; - coordinare ed unificare l'attivita' dei gruppi di ricerca; - curare i rapporti con le fondazioni ed associazioni italiane ed estere che hanno analoghi scopi; - stabilire e mantenere i contatti con tutti gli organi pubblici e privati, "in primis" con la struttura ospedaliera del crob di rionero in vulture, anche mediante sottoscrizione e collaborazione con protocollo d'intesa o con costituzione di societa' miste pubblico-private per raggiungere gli scopi prefissati; - tenere contatti e rapporti d'intesa con le fondazioni, le associazioni e gli enti che hanno analoghe finalita' di ricerca, ivi compresa la sottoscrizione di quote associative; - contribuire alla pubblicazione in lingua italiana o in altre lingue dei risultati delle ricerche, curare le pubblicazioni, gli articoli, le monografie ed i libri per il conseguimento dei fini della fondazione; - promuovere l'organizzazione e la gestione di riunioni, congressi e convegni; - indire conferenze per informare sulle nuove acquisizioni e su nuove prospettive di ricerca, nell'ambito della fisiopatologia del dolore e studi connessi e collegati, nonche' organizzare, agevolare e rimborsare costi per la partecipazione anche dei singoli associati o di loro collaboratori ed incaricati esterni alla fondazione (medici, operatori sanitari, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, psicologi ed operatori non sanitari) a congressi nazionali ed internazionali; - favorire la collaborazione ad eventuali iniziative di stampa o di qualsiasi altro mezzo di divulgazione delle conoscenze acquisite, eventualmente fondando e/o supportando riviste, giornali e pubblicazioni scientifiche allo scopo di diffondere i risultati delle ricerche proprie o di altri gruppi nazionali ed esteri; - svolgere attivita' di formazione nell'ambito della ricerca in fisioterapia del dolore ed affini; - istituire premi e borse di studio, finanziare in collaborazione con le universita', istituti ed enti di ricerca l'attivita' di posti di ricercatore e contratti di assegni di ricerca; - acquistare strumentazioni, arredi e materiale inventariabile e non per condurre ricerche e sperimentazioni cliniche ed allestire locali adeguati allo scopo; - sottoscrivere abbonamenti a riviste scientifiche e non italiane ed estere, acquistare libri e materiale scientifico; - promuovere attivita' di formazione rivolta ai volontari; - provvedere all'educazione della popolazione del bacino territoriale di appartenenza delle strutture assistenziali precedentemente definite; - promuovere la ricerca, sperimentare modelli assistenziali, elaborare protocolli, etc. .