88.99.00:
Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca
Dipendenti
882
Età
15 anni
Azienda operativa dal 2008
Esponenti
Enea Russo
L'azienda
Descrizione
Art. 4 - scopi ed oggetto la cooperativa ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' al migliore espletamento dei servizi socio sanitari, come definito dall'articolo uno, lettera a), della legge otto novembre millenovecentonovantuno (8. 11. 1991) numero trecentoottantuno (n. 381) ed eventuali modificazioni ed integrazioni, attuando, in forma mutualistica e senza fini speculativi, l'autogestione dell'impresa che ne e' l'oggetto, dando continuita' di occupazione lavorativa ai soci alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali. La cooperativa, senza finalita' speculative, potra' svolgere le attivita' previste dall'art. 1 comma 1 lettera a) della legge n. 381 del 1991 e precisamente la gestione di servizi socio- sanitari ed educativi. La cooperativa si propone di realizzare gli scopi appresso elencati mediante la costituzione di un centro in grado di garantire ai singoli operatori l'assistenza e le infrastrutture necessarie. Cio' nel rispetto delle norme che regolano la vita delle societa' cooperative e le attivita' professionistiche con l'intento di garantire il livello "professionale" delle prestazioni e la dimensione mutualistica del lavoro. La cooperativa, operando nell'ambito della solidarieta' sociale, perseguendo finalita' mutualistiche, mediante l'organizzazione del lavoro dei soci, attraverso convenzioni con enti locali (comuni, comunita' montane associazioni e consorzi di comuni, province, regioni, u. S. L, etc. ) con enti pubblici, parapubblici, morali di volontariato e privati, si propone in generale di operare nell'ambito dei servizi socio sanitari ed educativi. Conseguentemente la cooperativa potra' per cio' che riguarda i consultori: 1. Costituire un servizio di consulenza psico-sociale tendente a formulare con il singolo un piano di intervento atto a risolvere problematiche individuali e familiari, anche in relazione al territorio ed alla comunita' di appartenenza; 2. Istituire un consultorio per i problemi di pertinenza medica e stipulare, ove necessario, convenzioni con medici specializzati nelle varie discipline se non ve ne siano disponibili tra i soci; 3. Istituire un consultorio come struttura territoriale di assistenza e di educazione sanitaria, al fine di ottenere: la preparazione alla paternita' e alla maternita' responsabile per i problemi della coppia e della famiglia, la problematica minorile, la tutela della salute della donna in stato di gravidanza e del concepito, la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere o a prevenire la gravidanza, consigliando i metodi ed i farmaci adatti a ciascun uso; 4. La somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalita' liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile del rispetto delle convinzioni etiche e dell'integrita' fisica degli utenti; 5. Istituire un servizio di assistenza medica; generica e specialistica, ambulatoriale e domiciliare; 6. Promuovere ogni iniziativa in campo medico, chirurgico e psicologico che abbia rilevanza sociale; 7. Svolgere attivita' paramediche; 8. Promuovere un servizio sociale di informazione utilizzando ogni strumento per la diffusione e la promozione, in genere, della cultura, (conferenze, mostre, seminari, convegni, etc. ); 9. Acquistare, affittare, gestire o comunque avvalersi (mediante comitati o convenzioni, di locali, impianti, macchine, strumenti, organizzazioni e tecniche utili al raggiungimento dei fini sociali. Per l'assistenza agli anziani e handicappati: 1. Il mantenimento delle persone anziane; 2. Il reinserimento delle persone anziane nel nucleo familiare; 3. Il reinserimento delle persone anziane e l'assistenza dei soggetti portatori di handicap all'integrazione nella vita sociale; 4. La creazione di una rete di servizi per il sostegno economico, sociale e psico-pedagogico, anche in forma domiciliare, all'anziano, al portatore di handicap per aiutare la formazione di questi nell'ambito familiare nel caso siano richieste cure particolari e/o sorvegliante contigue; 5. Le iniziative finalizzate al superamento di situazioni emarginate atte a consentire la partecipazione delle persone anziane e degli handicappati alla vita familiare e sociale; 6. L'assicurazione degli utenti della libera scelta dei servizi e delle partecipazioni alla loro gestione; 7. La promozione di studi sulle condizioni ed i problemi delle persone anziane; 8. La formazione e l'aggiornamento del personale; 9. L'utilizzo del volontariato; 10. L'assistenza domiciliare e abitativa agli anziani e portatori di handicap; 11. La realizzazione di soggiorni climatici marini, montani e termali; 12. La realizzazione di centri di incontro per le attivita' culturali e del tempo libero; 13. La realizzazione di case-albergo, case-protette e comunita' alloggio; 14. La realizzazione dei centri diurni e notturni di assistenza; 15. L'assistenza socio sanitaria; 16. La prestazione dell'assistenza e della cura degli anziani e dei soggetti portatori di handicap anche a domicilio o presso ospedali, case di cura, case di riposo e luoghi di villeggiatura; 17. La creazione di impianti polivalenti per la cultura, lo svago, lo sport finalizzati all'armonico sviluppo psico-fisico degli utenti; 18. La realizzazione di iniziative che consentono il rapporto organizzato del territorio; 19. L'istituzione di corsi scolastici a tutti i livelli per disadattati; 20. La creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di servizi di vita associativa; 21. La promozione di incontri, manifestazioni, spettacoli, gite, escursioni atte ad elevare spiritualmente e culturalmente ed a fornire occasioni di svago agli utenti ed alla loro famiglie; 22. La prestazione di assistenza medica, generica e specialistica, adottando modalita' particolari per i soggetti portatori di handicap; 23. La istituzione di un consultorio per i problemi di pertinenza del soggetto portatore di handicap; 24. L'orientamento professionale del portatore di handicap ed il suo inserimento nelle istituzioni normali di qualificazione e riqualificazione professionale, nonche' delle attivita' lavorative; 25. Iniziativa informativo-formativa rivolta a tutti i cittadini e specialmente ai genitori sul significato socio-culturale dell'inserimento dei portatori di handicap in tutte le istituzioni e sedi normali e sulle conoscenze tecnico-scientifiche che consentono la prevenzione ed il recupero degli handicap; 26. L'istituzione di servizi residenziali di tipo familiare, consistenti in comunita'-alloggio e case-famiglia; dotati di personale in possesso di idonea specializzazione, finalizzati a creare convivenze fra portatori di handicap privi, anche temporaneamente, di idonea sistemazione familiare naturale e/o affidataria e di ambiente di vita adeguata; 27. L'educazione sanitaria e sociale della popolazione sulle cause e sulle conseguenze degli handicap, anche in ordine alla prevenzione degli stati invalidanti, prima e durante la gestazione ed il parto, il periodo prenatale e nelle fasi di sviluppo bio-fisico e psico-sociale; 28. L'istituzione di un servizio di aiuto personale in rapporto alle specifiche esigenze fisiche, psichiche o sensoriali - ai soggetti portatori di handicap che, per qualita' subiscono un deficit, transitorio o permanente, delle proprie capacita' fisico-psichico-sociale, la cui gravita' non consente l'autodeterminazione e l'autosufficienza; 29. La promozione di sevizi mensa e di trasporto, per la frequenza degli asili nido, della scuola di ogni ordine e grado, dei corsi di formazione professionali e dei centri educativi -riabilitativi a carattere ambulatoriale e diurno; 30. La sensibilizzazione e l'educazione della popolazione con il coinvolgimento delle istituzioni socio-culturali e scolastiche e delle forze interessate in modo da far diventare il problema dei soggetti portatori di handicap una questione sociale che riguardi direttamente tutta la comunita' locale; 31. Gli interventi coordinati delle equipes pluridisciplinari; 32. La fruizione dei servizi per la promozione culturale e l'educazione permanente di cui all'art. 10 della l. R. 2 gennaio 1979 n. 1, da parte dei soggetti portatori di handicap. 33. La costituzione di fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonche' la adozione di procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge 31. 01. 92 n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative. 34. Gestione di asili nido e scuole materne; 35. Gestione di impianti sportivi, palestre, stadi, parchi, alberghi, pensioni, case di riposo, centri d'accoglienza, case alloggio; 36. Gestione movimenti beni culturali; 37. Gestione pulizia impianti turistici, spiagge e lidi, interventi di pulizia strade, spiagge scuole e uffici; 38. Attivita' di salvaguardia dell'ambiente in genere ed in particolare rimboschimento e tutela; riscossione per conto enti pubblici e privati di bollette e pagamenti. 39. L'assistenza ai minori attraverso attivita' formative, ricreative ed assistenziali, la gestione di scuole e doposcuola, case e colonie; la gestione di centri ricreativi, culturali e sportivi. La cooperativa, per il conseguimento dello scopo sociale, potra' inoltre svolgere qualunque altra attivita' connessa ed affine a quelle sopra elencate, nonche' compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali e/o comunque direttamente o indirettamente attinenti ai medesimi nonche' tra l'altro e solo per indicazione esemplificativa e non limitativa - assicurare opportunita' di lavoro ai soci svantaggiati; - stipulare convenzioni con personale specializzato - ove non ve ne sia disponibile tra i soci - per comprovati motivi funzionali della societa'; - provvedere all'istituzione cooperativistica e professionale, anche mediante l'istituzione di corsi di orientamento, addestramento, qualificazione e perfezionamento; - compiere con azione mutualistica e scegliere in genere tutte le attivita' utili al raggiungimento degli scopi sociali; - aderire a societa' e consorzi tra cooperative aventi finalita' analoghe o comunque congruenti; - compiere tutte le operazioni di ordine tecnico, finanziario, mobiliare ed immobiliare, necessario al raggiungimento dei fini sociali; - accettare lasciati e donazioni; - assumere interessenze e partecipazione sotto qualsiasi forma in altre imprese cooperative e non; - aderire ad altri enti o organismi economici, morali culturali ed assistenziali; - aprire conti correnti; - emettere cambiali; - assumere mutui ipotecari; - riscuotere mandati e contributi; - riscuotere quietanze liberatorie in genere. Per il conseguimento di tutti gli scopi sopraddetti la cooperativa potra', infine, usufruire di contributi, sussidi, finanziamenti agevolati e di tutte le provvidenze in genere statali, regionali, comunitari e di ogni altro ente.
Parole chiave
DisabilitàServizioGravidanzaFamigliaScuola
Info Legali
Ragione sociale
La Piramide Societa' Cooperativa Sociale
Codice Fiscale
09461543323
Partita IVA
09461543323
Sede legale
Via
Paolo Paternostro,
48 ,
90141,
Palermo
(Palermo)
Settore prevalente
ATECO InfoCamere
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