La societa', nei limiti delle vigenti leggi e con le relative autorizzazioni, ove previste, ha per oggetto le seguenti attivita': - l'offerta di servizi di lavanderia e noleggio biancheria per alberghi, complessi turistici ricettivi, ristoranti, comunita', ospedali, caserme, enti pubblici e privati in generale. La societa' potra' operare sia in italia che all'estero e potra' usufruire dei benefici previsti dalle norme regionali, nazionali e comunitarie emanate o emanande. La societa' potra' svolgere, inoltre, tutte le attivita' direttamente o indirettamente connesse all'oggetto sociale e compiere tutte le operazioni commerciali finanziarie industriali mobiliari e immobiliari che saranno ritenute dall'amministrazione necessarie. La societa' potra' prestare fideiussioni e garanzie reali e personali anche a favore di terzi e assumere partecipazione e interessi in altre societa'. La societa' nell'ambito dell'oggetto sociale potra' compiere tutte le operazioni industriali, commerciali, immobiliari, mobiliari ritenute idonee al raggiungimento dei suoi fini e in particolare potra' assumere interessenze e partecipazioni in altre societa', richiedere e ottenere agevolazioni e contributi usufruendo di benefici di legge emanate e/o emanande. Per il conseguimento di tali scopi la societa' potra' stipulare qualunque contratto, partecipare a gare d'appalto, potra' dare e ricevere mutui anche ipotecari, addivenire a transazioni. La societa' potra' acquisire versamenti senza obbligo di rimborso ovvero finanziamenti con obbligo di rimborso anche senza corresponsione di interessi. Ove nelle superiori elencazioni fossero riscontrate attivita' riservate per legge a soggetti muniti di necessari titoli professionali o autorizzati all'esercizio di specifiche attivita' in forza di particolari disposizioni di legge, la societa' si impegna a demandarle in ogni caso a questi i quali agiranno sotto la loro responsabilita'. Il tutto nel pieno rispetto del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia (decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385) e della deliberazione del comitato interministeriale per il credito e il risparmio del 3 marzo 1994 e delle altre leggi che regolano la materia.