La cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce. La cooperativa crede fermamente in uno sviluppo economico che non segua la logica del profitto, ma sia rigorosamente incentrato sulla persona umana, nel rispetto della giustizia e della pace tra gli uomini e nel creato; e vede nel lavoro solidale, con il carattere della mutualita', privo di scopi speculativi, organizzato secondo regole di democrazia e trasparenza, tipico della cooperazione sociale, uno strumento indispensabile nel perseguimento di tale sviluppo. I soci di questa cooperativa, quindi, concepiscono il loro lavoro non solo come fonte di reddito personale, ma anche, inscindibilmente, come grande ricchezza umana e sociale. Data questa premessa, la cooperativa lu farnaru novu e' particolarmente attenta ad alcune fondamentali esigenze sociali, che definiscono altresi' gli scopi della sua attivita': a. Le esigenze lavorative delle donne, allo scopo di dare concreta applicazione al principio delle pari opportunita' tra i sessi; e dei giovani, i cui bis0gni e le cui aspirazioni verso un lavoro solidale, strumento di giustizia e di pace, costituiscono uno dei poli fondanti l'azione di questa cooperativa; b. Le esigenze lavorative delle fasce sociali piu' deboli, quali, per esempio, i disoccupati con famiglie numerose, le madri sole con figli o le categorie di svantaggio indicate nell'art. 4 1. 381/1991, per le quali l'accesso al lavoro si pone sia come strumento concreto di lotta alla poverta' che come mezzo privilegiato di inclusione sociale; c. Le esigenze dei minori e della famiglia, nella consapevole analisi dei molteplici fattori di fragilita' che insidiano le strutture familiari. La cooperativa da un lato intende proporsi come fornitrice di servizi qualificati, pensati per venire incontro lle esigenze dei genitori che lavorano, in modo da collaborare con le famiglie nei quotidiani compiti di cura, educazione e formazione dei minori; dall'altro intende organizzare tutte le risposte concretamente possibili per prevenire, contenere e, se possibile, eliminare il disagio, e la probabile successiva devianza, dei minori inseriti in contesti familiari inadeguati o francamente disturbanti. Particolarmente in quest'azione a favore dei minori e della famiglia, cosi' come in quella a favore ei diversamente abili (inclusi i disabili psichici) di cui al successivo punto d), la cooperativa intende entrare in sinergia, in qualunque forma ritenuta di volta in volta utile, con gli enti pubblici e con ogni altra realta' del terzo settore operante ul territorio nazionale o all'estero, organismi sovranazionali, organizzazioni non governative, nel comune fondamentale impegno di costruire un mondo a misura di bambino. D. Le esigenze dei diversamente abili, per i quali non si pone soltanto il problemi di tutelare il diritto alla salute e all'assistenza (cfr. Art. 1o, i co. , l. R. 12/5/2004 n. 7, statuto della regione puglia), ma piu' radicalmente quello di garantire una "pienezza di vita" a ciascuno nella propria condizione. Nella maggioranza dei casi, tale pienezza non puo' prescindere dall' accesso ad un lavoro esplicato nel pieno rispetto della dignita' e dell'irriducibile diversita' di ogni persona. Tale "pienezza di vita", inoltre, consegue alla completa integrazione sociale delle persone diversamente abili, in particolare dei bimbi e dei ragazzi. A loro sono rivolte le cure di questa cooperativa, affinche' possa infine venire quella generazione nuova, dei "figli" che "un giorno rideranno della leggenda nera in cui un uomo lacrima in solitudine ". E. Le esigenze degli anziani nel rispetto del fondamentale principio della domiciliarita', e nella ricerca di nuove forme e attivita' di socializzazione. La cooperativa intende partecipare allo studio di quell' educazione all'invecchiamento, di per se' capace di ottenere in molti casi un sensibile miglioramento della qualita' della vita; nonche' alla riflessione circa la necessita' di un nuovo patto tra le generazioni, capace di valorizzare e curare ciascuna persona indipendentemente dalla sua capacita' di un rapporto in senso lato lavorativo. F. Le esigenze di accoglienza e di integrazione sociale degli stranieri, nel rispetto delle diverse culture di cui essi sono portatori. La cooperativa intende adoperarsi affinche' il valore della multiculturalita' sia sempre piu' percepito e valorizzato come fonte di grande ricchezza umana e sociale. Essa intende adoperarsi, inoltre, per la promozione ed il sostegno della cooperazione per il terzo mondo e per lo sviluppo el commercio equo e solidale. Nel perseguimento di tali scopi, la cooperativa concepisce la sua azione non individualizzata, parcellizzata, tesa esclusivamente a promuovere occasioni di lavoro per i suoi soci; bensi' soprattutto orientata da una logica di lavoro in rete, con altre cooperative, associazioni ed enti del terzo settore, con le organizzazioni del volontariato, con i servizi assistenziali e socio-sanitatari degli enti pubblici, con atri soggetti privati od organizzazioni operanti anche all'estero, organismi sovranazionali, organizzazioni non governative. Essa crede nei principi che ispirano la piu' recente legislazione sociale, in particolare la legge 328/2000 e la l. R. 17/2003, ed intende fattivamente collaborare, per quanto nelle sue capacita' e possibilita', all'attuazione della pianificazione regionale e di zona. Gli scopi della cooperativa si realizzano attraverso il contemporaneo svolgimento, con riferimento ai requisiti e agli interessi dei soci (art. 2521, n. 3 cod. Civ. ), delle attivita' comprese alle lettere a) e b) dell'art. 1, comma 1, della legge 381/91. La cooperativa, pertanto, si occupera' della gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e svolgera' diverse attivita' - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Con riferimento alle attivita' comprese nella lettera a) del primo comma dell'art. 1 della legge 381/91, la cooperativa, senza finalita' di lucro, si propone di offrire, nell'interesse mutualistico dei soci, servizi in campo sociale, assistenziale, educativo e formativo, volti a facilitare l'inserimento nella vita attiva di persone con handicap fisico, psichico sensoriale, malati psichiatrici, minori e anziani, giovani in condizioni di disagio sociale e quanti altri possono essere riconosciuti come persone in stato di emarginazione. In relazione a cio' la cooperativa puo' gestire, nel perseguimento degli scopi sociali, tutti i servizi utili in campo socio-sanitario ed educativo, rivolti sia a privati che ad enti pubblici. Solo a titolo esemplificativo si elencano alcuni dei servizi che la cooperativa intende gestire: - centri diurni, centri socio-educativi e residenziali, di accoglienza e di socializzazione o altre strutture con carattere animativo, culturale e del tempo libero, finalizzate in generale al miglioramento della qualita' della vita, nonche', in particolare, alla prevenzione dei rischi di esclusione sociale e di devianza; - servizi domiciliari, assistenziali, animativi, educativi, di sostegno e riabilitazione, effettuati tanto presso la famiglia, quanto presso la scuola o altre strutture di accoglienza, asili nido, centri diurni e centri di servizi appositamente allestiti o messi a disposizione da enti pubblici o privati; - gestione di percorsi riabilitativi e/o formativi, rivolti alle persone in stato di bisogno precedentemente menzionate, imperniati su laboratori di diverso tipo (per esempio, informatici, di comunicazione, giornalismo, musicali, teatrali, di cartapesta, manipolazioni varie etc. ) - corsi di formazione volti alla qualificazione umana, culturale e professionale, nonche' attivita' di ricerca e di consulenza; - sportelli di informazione sociale rivolti alle famiglie, ai disabili, agli anziani, agli stranieri, nonche' sulle problematiche sanitarie, sociali e del lavoro; organizzazione di congressi, conferenze, concerti e manifestazioni promozionali rivolti alla ricerca e allo studio delle materie nelle quali si svolge l'azione della cooperativa; - attivita' di promozione e sensibilizzazione dell'impegno delle istituzioni a favore delle persone deboli e svantaggiate e di affermazione dei loro diritti. Nell'ambito delle suddette attivita', la cooperativa potra' anche produrre e vendere pubblicazioni scientifiche e divulgative, strumenti multimediali educativi e didattici, riproduzioni di eventi musicali e culturali, realizzazione di programmi per la diffusione in audio e in video. Con riferimento alle attivita' comprese nella lettera b) del primo comma dell'art. 1 della legge 381/91, la cooperativa, senza finalita' di lucro, si propone di promuovere l'occupazione lavorativa e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali possibili, per ciascuno dei soci e, in modo particolare, per quelli tra loro che, versando in condizioni di svantaggio, resterebbero altrimenti esclusi dai normali circuiti lavorativi, con grave violazione della loro dignita' umana e sociale. Per sola indicazione esemplificativa si elencano alcune particolari forme di attivita' da non considerarsi in alcun modo esaustive, che la cooperativa intende svolgere: - produzione, lavorazione, commercializzazione di manufatti agricoli industriali ed artigianali in genere, sia in proprio che in conto terzi; - coltivazioni dei prodotti agricoli, anche in funzione della loro trasformazione, conservazione e commercializzazione; - gestione di servizi per conto proprio, per conto di terzi e per conto di enti pubblici, ivi compresi il riordino di inventario, archivi e biblioteche; trasporti, traslochi, pulizie e manutenzioni di locali stabili e giardini, gestione di attivita' e servizi d'intrattenimento, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di attivita' e servizi di intrattenimento, di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di attivita' e servizi turistici ed agri turistici, servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, di raccolta differenziata dei rifiuti e del riciclaggio della carta, stracci, metallo, vetro e legno, gestione di laboratori artigianali; - gestione di mense aziendali, scolastiche, sanitarie, universitarie e comunque per qualsiasi ente pubblico e/o privato, in proprio o per conto terzi; - servizi di bed and breakfast, di catering per l'organizzazione di pranzi, di buffet, cocktail, rinfreschi di qualsiasi tipo di evento pubblico o privato, cene di lavoro o di gala, matrimoni ed eventi similari; - conduzione e manutenzione anche straordinaria di verde pubblico e privato e di attrezzature sportive (campi calcio, tennis, bocce ecc. ) nonche' di guardiania degli stessi. Le tipologie di svantaggio e le aree di intervento indicate nell'oggetto sociale sono tali da postulare l'esercizio di attivita' coordinate per l'efficace raggiungimento delle finalit attribuite alle cooperative sociali, cosi' come previsto dall'art. 1 della legge 8/11/1991 n. 381. Le attivita' indicate, ricomprese ai punti a) e b) dell'art. 1 della legge 8/11/1991 n. 3, sono funzionalmente collegate, nel senso che attraverso il congiunto esercizio delle stesse si perseguono efficacemente le finalita' che la cooperativa sociale si propone di raggiungere. A titolo esemplificativo, l'offerta di servizi in campo educativo e formativo, quali la gestione di un asilo-nido (attivita' ricompresa al punto a) dell'art. 1 l. 381/1991 e' funzionalmente collegata e correlata con l'attivita' di gestione di mense scolastiche (attivita' ricompresa al punto b) dell'art. 1 l. 381/1991, stante l'avvio al lavoro di soggetti svantaggiati). L'attivita' volta all'offerta di servizi domiciliari e assistenziali (attivit ricompresa al punto a) e' collegata e correlata con l'attivita' tesa all'offerta di servizi di pulizia in genere (attivita' ricompresa al punto b) dell' art. 1 l. 381/1991, stante l'avvio al lavoro di soggetti svantaggiati). L'organizzazione amministrativa e la gestione contabile della cooperativa sociale, e' preordinata al fine di consentire la netta separazione fra le gestioni relative alle attivita' esercitate, in modo da poter applicare correttamente le agevolazioni concesse dalla vigente normativa. La cooperativa, nello svolgimento della propria attivita', si avvarra' prevalentemente, delle prestazioni lavorative dei soci; comunque potra' svolgere la propria attivita' avvalendosi anche di soggetti diversi dai soci al fine del raggiungimento degli scopi sociali e dell'oggetto sociale. L'assemblea dei soci determina con regolamenti interni redatti secondo le norme dell'art. 6 della legge 3 aprile 2001 n. 142, le condizioni e le sanzioni per lo svolgimento delle attivita' connesse al conseguimento delle finalita' sociali. La cooperativa potra' svolgere qualunque altra attivita' affine a quelle sopra elencate con lo scopo di fornire servizi socio-sanitari ed educativi e creare occasioni "di lavoro per i soci e di perseguire, pertanto, gli scopi mutualistici che si propone. Per il raggiungimento degli scopi sociali la societa' puo' compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione e di disposizione, nessuno escluso, e concludere tutte le operazioni contrattuali di natura immobiliare, mobiliare, creditizie e finanziarie atte a raggiungere gli scopi sociali. In particolare, la cooperativa puo' acquistare, permutare, trasferire, ricevere in donazione, in eredita' o legato, ed affittare beni immobili e mobili, oggetti di arredamento, nonche' denaro o sovvenzioni di qualsiasi genere, contrarre mutui ipotecari attivi e passivi, amministrare ed utilizare i beni di sua proprieta'. La cooperativa puo' inoltre dare adesione e partecipare ad enti ed organismi economici, consortili e fidejussori diretti a consolidare il movimento cooperativo ed agevolare gli scambi, gli approvvigionamenti ed i crediti; nonche' assumere interessenze e partecipazioni sotto qualsivoglia forma in imprese, specie se svolgono attivita' analoghe e comunque accessorie all'attivita' sociale. La cooperativa si propone inoltre di stimolare, nel rispetto della normativa vigente, lo spirito di previdenza e di risparmio dei soci istituendo una sezione di attivita', disciplinata da apposito regolamento, per la raccolta dei prestiti, limitata ai soli soci ed effettuata esclusivamente ai fini del conseguimento dell'oggetto sociale. E' pertanto tassativamente vietata la raccolta del risparmio tra il pubblico sotto ogni altra forma. La societa' puo' altresi' costituire fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale, ai sensi della legge 31. 1. 1992, n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative. La societa', su deliberazione dell'assemblea dei soci, puo' aderire ad associazioni nazionali di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo, a consorzi, cooperative e societa'. Puo' inoltre raccogliere prestiti dai soci per il raggiungimento degli scopi sociali secondo quanto stabiliscono le norme in vigore.