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L'attivita' che costituisce l'oggetto sociale e' la seguente: 1 (scopo mutualistico) la cooperativa e' retta e disciplinata secondo il principio della mutualita' senza fini di speculazione privata ed ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini, soci e non soci, con particolare riferimento ai soggetti socialmente svantaggiati, mediante l'utilizzo razionale delle risorse umane e materiali a disposizione. Essa opera per il conseguimento delle finalita' di cui alla legge n. 381/91 art. 1 lett. "a", ispirandosi ai principi di solidarieta' e mutualita', e si propone la gestione in forma di impresa dei servizi socio sanitari ed educativi di cui al successivo articolo 2. Nella costituzione e nella esecuzione dei rapporti mutualistici, l'organo amministrativo deve rispettare il principio di parita' di trattamento nei confronti dei soci. In funzione della quantita' e della qualita' dei rapporti mutualistici, la parita' di trattamento deve essere rispettata anche nella ripartizione dei ristorni. Possono essere redatti regolamenti interni che determinino i criteri e le regole inerenti allo svolgimento dell'attivita' mutualistica tra cooperativa e soci. Tali regolamenti saranno predisposti dall'organo amministrativo applicando i principi che informano il presente statuto ed i regolamenti statutari eventualmente emanati ai sensi dell'art. 3. La cooperativa puo' operare anche con terzi non soci. 2 (oggetto sociale) la cooperativa sociale intende raggiungere i suddetti obiettivi organizzando e gestendo i seguenti servizi: 1) istituire servizi di assistenza medico-generica e infermieristico-domiciliare ed ambulatoriale, servizi di assistenza sociale e di segretariato sociale; 2) attrezzare e gestire ambulatori specialistici socio-sanitari e servizi di emergenza e di primo soccorso, anche mediante l'organizzazione e la gestione di un servizio di ambulanza e di un ambulatorio polispecialistico attrezzato a pronto soccorso; 3) assistenza a gestanti, puerpere e nuclei familiari in stato di bisogno, assicurando il mantenimento o il reinserimento dei soggetti nell'ambiente di appartenenza; 4) istituire e gestire per utenti privati e per strutture pubbliche il servizio di tele-assistenza e tele-soccorso; 5) cura dello affidamento familiare a sostegno degli affidatari; 6) eseguire studi, indagini sul territorio per fenomeni di interesse e rilevanza sociale mediante rilevazioni, censimenti e quant'altro occorente; 7) la cooperativa potra' organizzare corsi di formazione e di aggiornamento del personale socio e non socio; 8) assistenza post penitenziaria; 9) realizzare servizi di supporto, di studio, di indagine e di consulenza tecnica per enti privati e pubblici; 10) prevenire le situazioni di disabilita' che impediscono lo sviluppo e l'integrazione sociale del portatore di handicap fisico, psichico e mentale, promuovendo lo sviluppo, l'organizzazione e la qualificazione di servizi, prestazioni, ricerche e la gestione di strutture residenziali rivolti ad assistere da un punto di vista sociale e sanitario e a rimuovere le condizioni che determinano disabilita' fisica, psichica e sensoriale, anche mediante interventi domiciliari di cui alle leggi regionali, nazionali e comunitarie in materia emanate e da emanare; 11) promuovere l'istituzione, lo sviluppo e la qualificazione di servizi di assistenza socio-psico-sanitaria per le persone anziane. Tali servizi si identificano in: a) creare, dirigere, e gestire strutture residenziali per gli anziani, centri di recupero fisico, centri di incontro, case albergo, comunita alloggio, centri diurni, e centri di animazione, gite e soggiorni climatici e termali, case di riposo e case protette. B) creare, dirigere e gestire servizi domiciliari, sanitari, sociali e di animazione, per le persone anziane, diretti a prevenire, e rimuovere situazioni di bisogno, favorendo il piu' possibile il mantenimento ed il reinserimento della persona anziana nel proprio nucleo familiare e sociale e comunque nel normale ambiente di vita, il tutto in ossequio alle leggi regionali, nazionali e comunitarie emanate e da emanare in materia. 12) la cooperativa puo gestire per vari enti del territorio nazionale sotto convenzione il censimento di soggetti svantaggiati anziani, minori, portatori di handicap fisici-psichici, indigenti senza fissa dimora, tossicodipendenti, alcoolisti, disadattati, immigrati, nomadi, profughi. 13) la cooperativa, in ossequio alle leggi in materia di assistenza e recupero tossicodipendenti, potra agire realizzando l'intervento in tre fasi diverse: a) prevenzione: informazione capillare a livello del mondo giovanile. Possibilita' di promuovere corsi, seminari, conferenze sul tema sia nelle scuole che nelle parrocchie ed in tutti i luoghi dove e possibile raggiungere i giovani. B) assistenza: in stretta collaborazione con le strutture sanitarie e nel rispetto della legislazione vigente la cooperativa potra' realizzare piani di intervento per i tossicodipendenti sia nella creazione di propri centri di assistenza socio-psico-sanitaria, identificabili in centri di prima accoglienza, sia nella costituzione e nella gestione di comunita' terapeutiche. C) inserimento lavorativo: la cooperativa potra' realizzare comunita' di lavoro artigianale, ovvero agricolo, per favorire l'inserimento di tossico-dipendenti in grado di svolgere un attivita' lavorativa: potra' altresi' promuovere attivita' di formazione professionale utili ai tossico-dipendenti per trovare uno sbocco nel mercato del lavoro. 14) la cooperativa potra' assistere e promuovere ai fini di un sano e corretto sviluppo e per una giusta fase di socializzazione il minorenne, organizzando e gestendo strutture residenziali tipo casa protetta, comunita' alloggi, casa albergo, casa famiglia, residenze sanitarie assistite, comunita' terapeutiche assistite e comunita' terapeutiche sanitarie, nonche' laboratori artigianali, laboratori agricoli, vivai, laboratori musicali, artistici e di animazione, strutture finalizzate all'inserimento del minore nel mondo del lavoro; organizzando e gestendo inoltre servizi domiciliari di natura sociale e sanitaria. 15) la cura dell'educazione e dello sviluppo della personalita' dei bambini con la gestione di scuole materne, elementari, medie, e asili nido, centri di aggregazione e di accoglienza, e attivita' ricreative, di animazione, ludiche e di post-scuola. 16) prevenire tutte le malattie tipiche dell'eta' evolutiva mediante la costituzione di equipes psico-pedagogiche. 17) la formazione di centri di animazione ed espressione creativa. 18) promuovere e gestire con i propri mezzi o quelli dei soci, o in collaborazione con altre strutture, attivita' di distribuzione pasti a domicilio a favore di anziani, minori (anche presso istituti scolastici), portatori di handicap fisici e psichici, tossicodipendenti, e di famiglie bisognose. 19) creare, dirigere e gestire al completo strutture turistiche adibite al turismo giovanile e sociale o per promuovere corsi di aggiornamento, convegni, mostre ed attivita' socio-culturali. 20) offrire servizi di assistenza mediante la cura, la socializzazione e l'integrazione nel tessuto sociale di provenienza mediante diverse iniziative territoriali, servizi domiciliari e interventi a carattere diurno e residenziale, per persone che vivono in stato di indigenza, senza fissa dimora, tossicodipendenti, alcoolisti, disadattati, immigrati, nomadi, profughi e famiglie con difficolta' abitativa. Per raggiungere i suoi scopi la societa' potra': costituire fondi per lo sviluppo tecnologico, o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale, nonche' adottare procedure di programmazione pluriennale finalizzate allo sviluppo o all'ammodernamento aziendale ai sensi della legge 31. 1. 1992 n. 59 ed eventuali norme integrative e modificative; chiedere allo stato, alla regione o ad altri enti contributi e mutui a tasso agevolato; acquistare, vendere, prendere in locazione attrezzature e immobili; e attuare tutte le operazioni di ordine tecnico, finanziario, mobiliare e immobiliare necessarie per il conseguimento dei fini sociali; stipulare convenzioni con enti locali; partecipare ad appalti pubblici e donazioni per il raggiungimento degli scopi sociali. Ove nella superiore elencazione fossero riscontrabili attivita' riservate per legge a soggetti muniti di necessari titoli professionali o autorizzati allo esercizio di specifiche attivita' in forza di particolari disposizioni di legge, la societa' dovra' demandarne in ogni caso la esecuzione a questi, i quali opereranno sotto la loro responsabilita'. La cooperativa si propone, altresi', di partecipare al rafforzamento della cooperazione nelle sue variegate espressioni. La cooperativa potra' aderire ad organizzazioni cooperativistiche di categoria che cosi' assumono la tutela degli interessi sia dell'ente che dei soci dell'opera. Con delibera consiliare potra' aderire e partecipare, sotto qualsiasi forma, a consorzi - sia nazionali che regionali e provinciali- aventi lo scopo di assistere e tutelare il movimento cooperativo e che non svolgono attivita' in contrasto con le vigenti disposizioni di legge sulla cooperazione. Sempre con delibera consiliare, la cooperativa potra' assumere interessenze e partecipare anche come socio sovventore in imprese cooperative, costituire ed essere socia di s. P. A. E di s. R. L. , - i cui scopi non siano in contrasto con gli scopi sociali perseguiti dalla cooperativa. La societa' per raggiungere il proprio oggetto potra' ricevere finanziamenti e fondi dai propri soci, nel rispetto delle disposizioni di legge in materia di societa' cooperative;tali finanziamenti potranno essere sia fruttiferi che infruttiferi di interessi. 3 (regolamenti) per meglio disciplinare il funzionamento interno, e soprattutto per disciplinare i rapporti tra la societa' ed i soci determinando criteri e regole inerenti lo svolgimento dell'attivita' mutualistica, l'organo amministrativo potra' elaborare appositi regolamenti sottoponendoli successivamente all'approvazione dell'assemblea con le maggioranze previste per le modifiche statutarie. Negli stessi regolamenti potranno essere stabiliti l'ordinamento e le mansioni dei comitati tecnici se verranno costituiti. Le regole applicative dei regolamenti statutari e quelle non riservate a detti regolamenti saranno fissate dall'organo amministrativo con propri regolamenti interni.
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