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Art. 3 (scopo mutualistico e oggetto) la cooperativa non ha scopo di lucro ma intende far partecipare i soci dei benefici della cooperativa e della mutualita' per assicurare ad essi il maggior reddito dal proprio lavoro ed il maggior benessere morale e materiale. La cooperativa ha lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunita' alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari ed educativi. Lo scopo che i soci lavoratori della cooperativa intendono perseguire e' quello di ottenere, tramite la gestione in forma associata e con la prestazione della propria attivita' lavorativa, continuita' di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali. Ai fini del raggiungimento degli scopi sociali e mutualistici i soci instaurano con la cooperativa un ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma, ovvero in qualsiasi altra forma consentita dalla legge, disciplinato da apposito regolamento ai sensi della l. 142/01 e successive modifiche. Nella costituzione e nella esecuzione dei rapporti mutualistici, l'organo amministrativo deve rispettare il principio di parita' di trattamento nei confronti dei soci. In funzione della quantita' e qualita' dei rapporti mutualistici, la parita' di trattamento deve essere rispettata anche nella ripartizione dei ristorni. Possono essere redatti regolamenti che determinino i criteri e le regole inerenti allo svolgimento dell'attivita' mutualistica tra cooperativa e soci. Tali regolamenti, predisposti dagli amministratori, devono essere approvati dall'assemblea con le maggioranze previste per le modifiche dello statuto. La cooperativa puo' operare anche con terzi non soci, rispettando le norme ed i parametri stabiliti per le cooperative di produzione e lavoro. Considerata l'attivita' mutualistica della societa', cosi' come sopra definita, nonche' i requisiti e gli interessi dei soci come piu' oltre determinati, la cooperativa ha come oggetto le seguenti attivita': a) l'organizzazione di scuole e, anche in via telematica, l'organizzazione di corsi scolastici culturali e didattici nonche' di attivita' di istruzione e di educazione fisica e motoria anche utilizzando personale alle proprie dipendenze ed anche personale qualificato esterno. B) progettazione, apertura e gestione di asili nido, scuole materne, ludoteche e spazi gioco nel rispetto delle normative vigenti in materia; c) fornitura di servizio di consulting, selezione di personale, gestione delle risorse umane, management; d) l'organizzazione, anche in via telematica, di corsi di addestramento relativi alla utilizzazione e all'installazione ed al funzionamento di apparecchiature elettroniche e telematiche in genere, alla prestazione di servizi nel campo della formazione del personale e dei genitori con metodologie e programmi pedagogici; e) possibilita' di assistere e ospitare personale in formazione con attivita' di tirocinio e stage, con convenzioni e protocolli d'intesa con le universita' e enti di riferimento secondo quanto previsto dalle normative vigenti; f) organizzazione e gestione di eventi per bambini e famiglie per conto di enti pubblici e privati, ivi compresi intrattenimento e animazione per bambini sia in sede sia a domicilio, nonche' la distribuzione e produzione teatrale e artistica; g) organizzare e gestire corsi di formazione e aggiornamento professionale sia per genitori e familiari sia per operatori dell'infanzia a vario livello (animatori, educatori, baby sitter, insegnanti, formatori) richiedendo l'accreditamento e il riconoscimento delle competenze acquisite dai corsisti secondo le normative vigenti; h) assistenza alla famiglia con: corsi di preparazione al parto, dopo parto, massaggio neonatale, assistenza domiciliare alla puerpera e al neonato, corsi di genitorialita'; i) organizzazione di servizi per le scuole primarie e secondarie pubbliche e private sotto forma di: servizi pre e post scuola, corsi estivi di tempo libero, laboratori didattico-ricreativi, spettacoli interattivi, percorsi didattici, formazione per i docenti; l) ricerca e promozione di collaborazioni con professionisti, associazioni di categoria, enti pubblici e privati con lo scopo di creare una rete di servizi per gli operatori del settore e per le famiglie. A titolo esemplificativo: organizzazione di seminari ed eventi riguardanti il mondo infantile; collaborazione con enti di studio e ricerca per progetti nell'ambito pedagogico-infantile; m) fornitura di consulenza pedagogica e psicologica relativamente a tutte le dimensioni dei problemi educativi e formativi sotto forma di: elaborazione, gestione e coordinamento di progetti formativi, di programmi culturali, direttamente o indirettamente destinati all'infanzia; coordinamento di attivita', direttamente o indirettamente educative, in contesti multiculturali e al passo con le nuove tecnologie, con particolare attenzione alla gestione delle relazioni interculturali; valutazione e monitoraggio di interventi educativi e formativi di vario livello; di campagne informative nei campi predetti; sportello di ascolto e assistenza psicologica ai minori e alle famiglie; n) organizzazione di laboratori di manualita' infantile con la possibilita' di commercializzazione dei materiali prodotti, finalizzando gli introiti al finanziamento di progetti educativi; o) elaborazione e partecipazione a progetti di assistenza ospedaliera per bambini e disabili. La cooperativa potra' compiere tutti gli atti e negozi giuridici necessari o utili alla realizzazione degli scopi sociali, ivi compresa la costituzione di fondi per lo sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o per il potenziamento aziendale ai sensi della legge 31. 01. 92, n. 59 ed eventuali norme modificative ed integrative; potra', inoltre, assumere partecipazioni in altre imprese a scopo di stabile investimento e non di collocamento sul mercato. La cooperativa puo' ricevere prestiti da soci, finalizzati al raggiungimento dell'oggetto sociale, secondo i criteri ed i limiti fissati dalla legge e dai regolamenti. Le modalita' di svolgimento di tale attivita' sono definite con apposito regolamento approvato dall'assemblea sociale.
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