pulizia civile ed industriale; pitturazione; edilizia in genere; la costruzione di impianti termici, idrici ed elettrici; la derattizzazione e disinfestazione; l'attivita' di trasporti nazionali ed internazionali; l'attivita' di traslochi e facchinaggio; le riparazioni e manutenzioni in ogni genere; l'esercizio delle seguenti attivita' relative ai "rifiuti solidi urbani", anche istallando e gestendo gl'impianti che consentano di realizzarle: 1) lo smaltimento di tutti i rifiuti, prodotti da terzi, di cui all'art. 2 del d. P. R. 10 settembre 1982, n. 915 ed in particolare: a) di quelli urbani; b) di quelli speciali, che siano assimilabili o no a quelli urbani che siano costituiti o no da residui derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani depurazione di acque di scarico urbane; c) di quelli tossici; d) di quelli nocivi; rifiuti le cui diverse accezioni devono intendersi nel senso definito nel citato art. 2 di detto d. P. R. E nel suo allegato; smaltimento da intendersi ed attuarsi nelle sue varie fasi, indicate all'art. 1 dello stesso decreto; 2) nonche' l'ammasso, il deposito, la discarica e lo stoccaggio definitivo dei predetti sul suolo e/o nel suolo, anche presso terzi. Il tutto utilizzando le tecniche ammesse dalla normativa presente o futura e da realizzarsi previa rilascio delle autorizzazioni necessarie, disciplinate per la regione puglia dall'art. 7 della regionale n. 30 del 1986 (pubblicata sul supplemento n. 156 del bollettino ufficiale di detta regione in data 18 ottobre 1986), con l'osservanza di tutte le norme, di cui predetto art. 2 del piu' volte citato d. P. R. O da esso richiamate.