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Art. 3 - scopo mutualistico - la cooperativa non ha scopo di lucro e si propone di perseguire l'interesse generale della comunita' alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi rivolti a persone svantaggiate e non, ai sensi della legge n. 381/91 art. 1, i comma, lett. A). La cooperativa intende anche assicurare ai propri soci, mediante la gestione dell'azienda sociale cui essi partecipano apportandovi la propria attivita' lavorativa, continuita' di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali, compatibilmente con la salvaguardia degli equilibri economici. Conseguentemente la tutela dei soci lavoratori viene esercitata dalla cooperativa nell'ambito delle leggi in materia, dello statuto sociale e dei regolamenti interni. La cooperativa deve essere retta e disciplinata dai principi della mutualita'. Per il raggiungimento dei propri scopi essa e' inoltre impegnata ad integrare la propria attivita' con quella di altri enti cooperativi, promuovendo od aderendo a consorzi o ad altre organizzazioni frutto dell'associazionismo cooperativo, e rendendosi partecipe del rafforzamento del movimento cooperativo nazionale ed internazionale. Art. 4 - oggetto sociale - la cooperativa ha per oggetto le seguenti attivita', che potranno essere svolte sia in conto proprio che in conto terzi: a) la progettazione, la produzione, l'erogazione, e la gestione di servizi e di attivita' di formazione e di studio, di aggiornamento e specializzazione, di orientamento e inserimento lavorativo nel mercato del lavoro e della formazione professionale continua e a distanza, realizzata anche con l'ausilio dello stato, delle regione, dell?Unione europea, delle istituzioni internazionali e di ogni altro ente pubblico o privato territoriale e non. B) la promozione e lo sviluppo della formazione e dell'aggiornamento di docenti, formatori, tutors, educatori e in generale delle figure professionali che operano nei settori della dell'educazione e della formazione ma in generale per tutti i settori professionali al fine di promuovere una cultura orientata alla crescita umana e professionale. C) l'attivita' di formazione rivolta in generale a tutte le tipologie di utenza e in particolare agli utenti dell'area dello svantaggio e della disabilita', articolata a titolo esemplificativo e non esaustivo in: 1. Formazione per l'obbligo formativo: interventi formativi corsuali individualizzati e personalizzati come previsti dalla legge, ovvero percorsi destinati ai giovani della fascia di eta' 15-18 anni che devono assolvere all'obbligo formativo sia nel sistema della formazione professionale e dell'apprendistato che in percorsi formativi integrati volti al rientro nel sistema dell'istruzione; 2. Formazione post eta' dell'obbligo e formazione superiore: interventi formativi corsuali individualizzati e personalizzati posto obbligo, post diploma e post laurea ovvero rivolti a soggetti che abbiano raggiunto la maggiore eta' articolata a titolo esemplificativo e non esaustivo in: formazione finalizzata all'inserimento e reinserimento lavorativo, percorsi di istruzione e formazione tecnico superiore integrata ai sensi di legge, formazione professionalizzante nell'ambito dei corsi di laurea, alta formazione post laurea, iniziative di educazione degli adulti. 3. Formazione continua: interventi individualizzati, corsuali di adeguamento e aggiornamento delle competenze, specializzazione, perfezionamento, qualificazione e riqualificazione professionale, anche nell'ambito di iniziative finanziate dai fondi interprofessionali, nonche' interventi di formazione conseguente a riconversione di attivita' produttive e di supporto alla innovazione aziendale e all'imprenditorialita'. D) l'orientamento e l'inserimento lavorativo compresi tutti gli interventi di carattere formativo, informativo e consulenziale finalizzati a promuovere lo sviluppo di interessi e capacita' decisionali per la scuola, l'universita', il lavoro. In particolare a titolo esemplificativo e non esaustivo: 1. Orientamento di primo livello: accoglienza e informazione, colloqui e screening iniziale dell'utenza ecc. ; 2. Orientamento di secondo livello: colloqui orientativi, counselling, bilancio di competenze ecc. 3. Orientamento integrato ad azioni di politiche attive del lavoro e inserimento lavorativo: servizi di sostegno all'avvio e al consolidamento d'impresa attraverso business plan, studi di fattibilita', tutoraggio e accompagnamento, orientamento per work esperiences e tirocini, attivita' di tutoraggio ecc. E) la fornitura di servizi di consulenza organizzativa, progettuale, servizi di docenza, tutoraggio e organizzazione di percorsi formativi e di orientamento. F) l'istituzione e la gestione di scuole permanenti di formazione professionale. G) promuovere la cultura di impresa e della cooperazione attraverso il coinvolgimento delle scuole in progetti di stages, esperienze di alternanza scuola lavoro, scambi internazionali e visite istruttive in aziende e cooperative operanti nei diversi settori economici. H) promuovere scuole o corsi speciali in italia e all'estero per operai, impiegati, dirigenti e in generale per ogni figura professionale e settore. I) fornire servizi per il lavoro come previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in vigore con riferimento ai seguenti settori: 1. Orientamento 2. Servizi per il lavoro 3. Monitoraggio dei flussi del mercato del lavoro; 4. Sostegno alla mobilita' geografica dei lavoratori; 5. Ogni altro servizio connesso e strumentale alle funzioni dei servizi pubblici per l'impiego, diverso da quelli riservati dalla legge in via esclusiva ai soggetti pubblici. J) fornire servizi di ricerca e selezione del personale nel rispetto dei limiti e delle modalita' prevista dalla normativa vigente. K) fornire servizi di supporto alla ricollocazione professionale nel rispetto dei limiti de delle modalita' previste dalla normativa vigente. L) svolgere attivita' di formazione ed aggiornamento a carattere teorico e pratico dei mediatori conciliatori con riguardo anche all'attivita' di mediazione di cui al dlgs 28 del 4 marzo 2010 e d. M. 180/2012. Per lo svolgimento di tale attivita' gli organi provvedono all'approvazione dei relativi programmi, dei regolamenti, alla nomina del responsabile scientifico, tutto secondo le indicazioni contenute nei provvedimenti normativi vigenti; m) svolgere attivita' di formazione inerente il conseguimento del certificato di qualita' del conducente (introdotto dal dlgs 286 del 21 novembre 2005) i cui criteri per lo svolgimenti dei corsi di formazione inziale e periodica da pare di soggetti diversi dalle autoscuole sono regolati dal decreto denominato "disposizioni applicative in materia di formazione accelerata per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente e riordino delle disposizioni del decreto del 7 febbraio 2009" del 16 ottobre 2009 pubblicato in gazzetta ufficiale n. 259 il 6 novembre 2009 (articolo 3). N) svolgere attivita' di formazione nel campo della formazione continua in sanita' (accreditamento ecm) secondo il regolamento applicativo dei criteri oggettivi di cui all'accordo stato regioni del 5 novembre 2009 e per l'accreditamento approvato dalla commissione nazionale per la formazione continua il 13 ottobre 2009 e servizi socio sanitari. O) svolgere attivita' di formazione nel campo dell'aggiornamento dei soggetti iscritti ad ordini professionali, a collegi professionali, ad albi professionali e ad associazioni rappresentative sul territorio nazionale delle professioni on o regolamentate anche in regime di convenzione con gli stessi ordini, collegi, albi e associazioni. P) attivita' inerenti il reperimento, l'identificazione, la partecipazione, la predisposizione, l'assistenza tecnica, la gestione di finanziamenti e di progetti comunitari e non. Q) attivita' inerenti l'accompagnamento di enti ed aziende a percorsi di accreditamento e certificazione. R) svolgimento di ricerche, censimenti, di indagini conoscitive e/o statistiche, di interviste, di sondaggi, al fine di studiare i fenomeni in modo approfondito; s) allestimento di mostre, organizzazione di convegni e di congressi, attivita' di comunicazione e marketing; t) l'elaborazione e la realizzazione di progetti a sostegno di tutte le iniziative previste nei punti precedenti finalizzati alla richiesta di finanziamenti pubblici resi disponibili sia dall'unione europea, stato e regioni, istituzioni internazionali e da ogni altro ente pubblico e privato territoriale e non. Le attivita' dovranno essere svolte nel rispetto della normativa vigente in materia di professioni protette. La cooperativa potra' inoltre compiere tutte le operazioni di carattere mobiliare, immobiliare, finanziario e commerciale che risultino strumentali al raggiungimento dell'oggetto sociale come sopra precisato. Essa potra', esclusivamente a tal fine, assumere interessenze e partecipazioni (ma non a fini di collocamento e non nei confronti del pubblico) in altre societa' cooperative, od anche in societa' di capitali, partecipare in associazioni o raggruppamenti temporanei di imprese, consorzi, societa' consortili, salvo comunque lo scopo mutualistico, nonche' rilasciare fideiussioni e altre garanzie in genere, anche reali, ed occorrendo concedere occasionalmente prestiti entro i limiti e nel rispetto della normativa vigente. La cooperativa potra' altresi' costituire fondi per lo sviluppo tecnologico, la ristrutturazione ed il potenziamento aziendale ai sensi della legge n. 59/1992 e successive modifiche ed integrazioni. E? tassativamente vietata la raccolta del risparmio fra i non soci. La cooperativa puo' svolgere la propria attivita' anche nei confronti di terzi non soci, ovvero avvalersi delle prestazioni lavorative di terzi non soci.
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