- tutte le attivita' alle quali siano abilitate le agenzie di viaggio di categoria "a illimitata", come contemplate dalla normativa vigente in materia ed, in particolare, dall'art. 2 del d. L. 23 novembre 1936, n. 2523 e dalla legge regione lombardia 16 luglio 2007, n. 15 (testo umico delle leggi regionali in materia di turismo), l'organizzazione e la promozione di congressi, convegni, corsi di aggiornamento e di formazione professionale, anche in campo medico-scientifico e medico sanitario, nonche' mostre, incontri, dibattiti, tavole rotonde, meetings aziendali, manifestazioni di vario genere, corsi di formazione a distanza mediante piattaforme web e prodotti editoriali, corsi di formazione finalizzati all'erogazione di crediti formativi riconosciuti dagli albi professionali, eventi nei campi della moda, dello spettacolo, sportivo e ricreativo, i servizi di interpretariato, le traduzioni, la battitura di testi e le elaborazioni, anche grafiche, la gestione di strutture turistiche in italia ed all'estero. La produzione e la vendita di merchandising, articoli promozionali personalizzati e pubblicitari di abbigliamento, oggettistica, accessori e souvenirs. La societa' potra' inoltre, come attivita' complementare e strumentale a quella esercitata, compiere tutte le operazioni commerciali, industriali, mobiliari e immobiliari, compreso il rilascio di garanzie reali e personali a favore proprio o di terzi; potra' stipulare, in qualita' di utilizzatore, contratti di leasing e contratti di cessione di credito. La societa' potra', inoltre, sempre come attivita' complementare e strumentale a quella esercitata, assumere partecipazioni, non ai fini del collocamento, in altre societa', enti, consorzi, imprese, organismi in genere, costituiti o costituendi, aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio. Le attivita' di cui ai due commi precedenti potranno essere esercitate solo se complemetari e strumentali all'attivita' esercitata, se ritenute dall'organo amministrativio necessarie od utili per il raggiungimento dell'oggetto sociale, se non vengono esercitate nei confronti del pubblico, se non comportano sollecitazione del pubblico risparmio o, in genere, se non comportano atti che, per natura o modo di esercizio, sono riservati a banche o a intermediari finanziari.