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1. L'uisp territoriale, articolazione dell'uisp nazionale, persegue, senza scopo di lucro, nel rispetto dello statuto uisp nazionale, dei regolamenti e degli indirizzi dell'uisp nazionale, finalita' civiche, solidaristiche e di utilita' sociale, mediante lo svolgimento in via principale delle seguenti attivita' di interesse generale: a) organizzazione e gestione di attivita' sportive dilettantistiche nel rispetto dei regolamenti tecnici dell'uisp nazionale. Tale attivita' si concretizza nella promozione delle attivita' motorie - sportive, come educazione permanente per tutte le eta', di carattere: - promozionale, amatoriale e dilettantistico, seppure con modalita' competitive, cosi' come nella sua dimensione dello sportpertutti e quindi "nessuno escluso", in una dimensione associativa di inclusione sociale; - attivita' non agonistiche, attivita' ludico-motorie, didattiche e di avviamento alla pratica sportiva; - attivita' agonistiche di prestazione, connesse al proprio fine istituzionale, nel rispetto di quanto sancito dai regolamenti uisp nazionale; - attivita' paralimpiche multidisciplinari, nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti uisp nazionale. B) educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonche' le attivita' culturali di interesse sociale con finalita' educativa, nel rispetto dei regolamenti uisp nazionale con particolare ma non esclusivo riferimento alle attivita' formative: - dirette a tecnici, a educatori ed a operatori sportivi e/o ad altre figure similari. Gli attestati e le qualifiche conseguite avranno valore nell'ambito uisp, salvo che la uisp abbia stipulato apposita convenzione con la specifica federazione sportiva nazionale, disciplina sportiva associata o altro ente di promozione sportiva e/o salvo che la uisp abbia ottenuto l'accreditamento o altro riconoscimento dalle istituzioni europee, dai ministeri o dalle regioni territorialmente competenti, in merito al percorso di formazione che potra' eventualmente qualificarsi come formazione professionale. Le attivita' esercitate di cui alla precedente lettera a) devono svolgersi con l'impiego di educatori, educatrici, tecnici, insegnanti, operatori, operatrici, formati secondo le regole e i criteri previsti dal regolamento formazione approvato dal consiglio uisp nazionale; - dirette a docenti degli istituti scolastici e delle universita' del territorio di competenza e finalizzate al relativo aggiornamento e/o formazione su tematiche inerenti alle pratiche motorie e sportive caratterizzate dalla partecipazione e dalla inclusione; - dirette a iscritti ad ordini professionali del territorio di competenza, in cooperazione o in convenzione, per formazione inerente le pratiche motorie e sportive, il valore sociale dello sport, la salute e il benessere, l'educazione, le pari opportunita', l'ambiente, la mediazione culturale, la comunicazione; c) organizzazione e gestione di attivita' culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attivita', anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attivita' di interesse generale attraverso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'attivita' di comunicazione, informazione, stampa, con particolare riferimento allo sport sociale e per tutti; l'organizzazione di eventi finalizzati a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi di interesse per l'associazione e tesi a valorizzare il bene relazionale; d) organizzazione e gestione di attivita' turistiche di interesse sociale, culturale anche nella forma del turismo sportivo; e) ricerca scientifica di particolare interesse sociale negli ambiti in cui opera, comprensiva della costituzione di centri studi, biblioteche, pubblicazioni, organizzazione di convegni e seminari in via diretta o in collaborazione con universita', fondazioni di ricerca o altri organismi pubblici o privati del territorio di competenza; f) formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della poverta' educativa, attraverso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la realizzazione di servizi educativi per l'infanzia e l'adolescenza in un'ottica di sostegno alla famiglia; g) interventi e servizi sociali ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328 e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni con particolare riferimento alla realizzazione di servizi tesi a mantenere l'autonomia funzionale delle persone che presentano bisogni di salute nonche' a rallentare il suo deterioramento nonche' a favorire la partecipazione alla vita sociale, anche attraverso percorsi educativi; h) interventi e prestazioni sanitarie, attraverso attivita' finalizzate alla promozione della salute, alla prevenzione, individuazione, rimozione e contenimento di esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite e acquisite, tese a supportare la persona in stato di bisogno, con problemi di disabilita' o di emarginazione condizionanti lo stato di salute; la realizzazione, inoltre, di attivita' afferenti prevalentemente alle aree materno-infantile, anziani, disabilita', patologie psichiatriche e dipendenze da droga, alcool e farmaci, patologie in fase terminale, inabilita' o disabilita' conseguenti a patologie cronico-degenerative; i) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali anche attraverso attivita' di ricerca, monitoraggio e sensibilizzazione alla salvaguardia della biodiversita' e degli ecosistemi naturali, alla mitigazione degli impatti ambientali causati dalle attivita', dalle organizzazioni, dalle manifestazioni sportive e nella realizzazione e gestione degli impianti sportivi, alla riqualificazione urbana, allo sviluppo e diffusione di una mobilita' sostenibile, al rispetto e alla tutela degli animali e alla prevenzione del randagismo; l) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, anche attraverso progetti educativi che sappiano coniugare lo sport e sani stili di vita con la fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico; m) formazione universitaria e post-universitaria in collaborazione con gli organismi preposti rispetto alla elaborazione delle proposte formative, la partecipazione di propri soci nei processi formativi, l'organizzazione di stage o tirocini; n) cooperazione allo sviluppo, ai sensi della legge 11 agosto 2014, n. 125, attraverso la realizzazione o collaborazione alla realizzazione di progetti che possono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, promuovere l'attivita' sportiva dilettantistica o formare educatori sportivi; o) accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti, in particolare attraverso momenti di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, formazione diretta in modo particolare ai propri dirigenti e educatori, collaborazione in progetti di inclusione sociale; p) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attivita' di interesse generale quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, interventi a sostegno delle persone fragili, di tutte le forme di disagio, di sostegno alla genitorialita'; q) promozione della cultura della legalita', della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata anche attraverso la realizzazione di percorsi educativi negli istituti scolastici, la sensibilizzazione delle affiliate nel farsi portavoce di tali valori, la formazione degli operatori sportivi su questi temi, l'organizzazione di momenti di sensibilizzazione, la produzione di materiale divulgativo e educativo a supporto di azioni in tale ambito; r) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonche' dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attivita' di interesse generale, promozione delle pari opportunita' e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi e i gruppi di acquisto solidale in particolare attraverso la realizzazione di ricerche, di iniziative di sensibilizzazione, la creazione di sportelli di assistenza, la sperimentazione e l'adozione di buone pratiche per garantire le pari opportunita', contro ogni forma di discriminazione nella pratica sportiva, nella partecipazione agli organismi associativi e nelle attivita' lavorative, la realizzazione di attivita' a favore delle persone in stato di reclusione e detenzione o comunque in condizioni di ristrettezza; s) protezione civile ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni, anche attraverso il coordinamento degli interventi delle affiliate uisp del territorio competente; t) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalita' organizzata, con particolare riferimento ai beni che possano avere una vocazione sportiva o aggregativa; u) attivita' di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione o supporto dei soci e delle loro attivita' di interesse generale anche allo scopo di promuovere ed accrescere la rappresentativita' presso i soggetti istituzionali e favorire forme di autocontrollo; v) monitoraggio dell'attivita' degli enti associati, eventualmente anche con riguardo al suo impatto sociale, e predisposizione di una relazione annuale al consiglio del terzo settore; z) promozione e sviluppo delle attivita' di controllo, anche sotto forma di autocontrollo e di assistenza tecnica nei confronti degli enti associati. 2. Il consiglio dell'uisp territoriale recepisce gli atti di indirizzo, sulle attivita' indicate al precedente comma, approvati dal consiglio uisp nazionale. 3. L'uisp territoriale puo' realizzare attivita' di raccolta fondi ai sensi dell'articolo 7 del codice del terzo settore.
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