La societa' ha per oggetto: - la gestione, in proprio o per conto terzi, di bar, caffe', pasticcerie, gelaterie, ristoranti, trattorie, pizzerie, birrerie, rosticcerie, esercizi di tavola calda, self-service, pizza a taglio, gastronomie, alimenti, discoteche, sale da ballo, piano bar, locali ricreativi e culturali ed in genere la gestione di pubblici esercizi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di qualsiasi gradazione alcolica; - la vendita al dettaglio ed all'ingrosso di generi alimentari e non alimentari; - la vendita di generi di monopolio; - la produzione e la vendita al dettaglio o nei confronti di terzi di preparati alimentari anche da asporto; - l'attivita' di catering, l'organizzazione di eventi, cerimonie, rinfreschi, congressi; - l'attivita' di laboratorio per la produzione, somministrazione e vendita, anche nei confronti di terzi, di generi di pasticceria, panini, tartine, toast, pizze e salati in genere; - la gestione di concorsi a pronostico, lotterie e simili; - la vendita al dettaglio di libri, giornali e simili. La societa', ai soli fini del conseguimento dell'oggetto sociale, e, comunque, quale attivita' non prevalente: - puo' compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie - quest'ultime non nei confronti del pubblico - aventi pertinenza con l'oggetto sociale; - puo' assumere interessenze, quote, partecipazioni anche azionarie in altre societa' ed imprese aventi scopi affini e/o analoghi, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2359 c. C. E non ai fini del collocamento verso il pubblico; puo' partecipare a consorzi ed a societa' di tipo consortile, a joint venture, ad associazioni temporanee di imprese; - puo' contrarre mutui ed in genere ricorrere a qualsiasi forma di finanziamento con istituti di credito, con banche, con societa' o privati, concedendo le opportune garanzie mobiliari ed immobiliari, reali e personali; - puo' prestare fideiussioni, avalli, cauzioni e garanzie in genere, anche a favore di terzi. E' vietata alla societa' la raccolta del risparmio tra il pubblico ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385 salvo esclusivamente quanto previsto come possibile dalle delibere del comitato interministeriale per il credito ed il risparmio e dalle future emanande norme in materia.