Art. 2) oggetto sociale - 2. 1. La societa' ha per oggetto la costruzione, la vendita, la manutenzione, il montaggio e la riparazione di ascensori, montacarichi, scale mobili, impianti scorrevoli, impianti oleodinamici, impianti azionati elettricamente, impianti veloci a corrente continua con qualsiasi tipo di manovra e quant'altro ad essi occorrente, ivi comprese le loro parti e accessori, con inclusione delle opere murarie. Potra' inoltre effettuare manutenzione, costruzione e ristrutturazione di opere edili; eseguire opere di carpenteria metallica; effettuare tinteggiatura ed installazione di infissi in genere, posa in opera di impianti elettrici, termoidraulici e sanitari; potra' assumere mandati di agenzia o di rappresentanza con o senza deposito. La societa' infine potra' compiere tutte le operazioni commerciali, industriali, finanziarie, mobiliari e immobiliari ritenute necessarie od utili al raggiungimento dello scopo sociale, ma con esclusione in ogni caso della raccolta di risparmio al pubblico e con la precisazione che dette ulteriori attivita' non possono essere considerate come attivita' proprie, ma devono piuttosto essere qualificate come attivita' strumentali a migliore svolgimento dell'ordinaria attivita' sociale per una piu' proficua realizzazione economica della stessa: potra' assumere sia direttamente che indirettamente, ma solo a scopo di stabile investimento e non di collocamento, interessenze e partecipazioni in altre societa' od imprese, aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio. Rientrano nello scopo sociale, seppure non in via principale, il finanziamento, anche sotto forma di garanzia di ogni genere, ivi inclusa quella ipotecaria e di fidejussione, anche per obbligazioni contratte da terzi, ed il coordinamento tecnico e finanziario delle societa' od enti nei quali partecipa. Restano espressamente escluse dal presente oggetto sociale la raccolta, la sollecitazione del pubblico risparmio, l'esercizio in via prevalente dell'attivita' di cui all'articolo 4 comma secondo del d. L. 3 maggio 1991 n. 143, coordinato con la legge n. 197 del 5 luglio 1991, nei confronti del pubblico, l'erogazione del credito al consumo, nonche' l'esercizio delle attivita' di cui alla legge 2 gennaio 1991 n. 1 e di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385.